La 58enne bacchetta milanese – una carriera mai arrivata ai livelli della unanimemente riconosciuta eccellenza, con una lunga e spesso discussa presenza proprio a Torre del Lago – ha in pratica accolto un assist preparato qualche giorno prima dal sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi.
Che fine ha fatto il Festival dell’operetta? È un argomento che a Trieste, capitale italiana dell’operetta, era ed è ciclicamente d’attualità.
La metafora del luogo magico si snoda attraverso un viaggio al di là dell’arcobaleno, una presa di coscienza che porta a rivelazioni di ciò che ciascuno porta dentro di sé, una via catartica attraverso la quale raggiungere non solo piena consapevolezza ma anche e soprattutto un riscatto che non necessariamente coincide con un lieto fine.