Arena, un esperto d’auto alla guida? Rischio Girondini bis.

Esauriti gli auguri, tocca passare – o forse tornare – agli scongiuri. Le feste hanno lasciato la Fondazione Arena in una profonda e dannosa incertezza. Il clima, mentre incombe l’importante trasferta in Oman, è improntato alla più totale precarietà, per molti aspetti surreale – una commedia dell’assurdo degna di Ionesco, con venature di Achille Campanile. Fino a qualche settimana fa, i Capodanni della grande crisi sembravano lontani e l’uscita dal tunnel cosa fatta. Invece, tutto è ancora in alto mare. Il consiglio di indirizzo non nasce (e quindi la crisi non si può dire ufficialmente chiusa) perché il ministro si è messo di traverso e ha fermato la nomina di sua competenza. Lo stop, in realtà, è stato causato dal cambio di rotta improvvisamente deciso dal nuovo sindaco. Appena eletto, Federico Sboarina sembrava pieno di buone intenzioni e di accorti giudizi, ma poi ha cambiato idea.

Lo stallo sta tutto qui. A Franceschini continua ad andare bene una conferma di Giuliano Polo, l’uomo che ha traghettato la Fondazione al riparo dalla crisi nel porto sicuro della legge Bray. Sboarina, dopo averlo lungamente appoggiato, ora punta su un manager. Evidentemente, avere un paio di capitani d’industria già pronti per il Consiglio di Indirizzo (il presidente di Confindustria Verona, Michele Bauli e il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Riello), non è sufficiente.

Una rovinosa coazione a ripetere gli errori incombe sempre sull’Arena. Le vicende odierne non possono non ricordare le schermaglie di inizio 2015, quelle che portarono alla conferma di Girondini, quando a lungo fu  in pole position per la poltronissima un commercialista veronese noto come amministratore di bagni termali e parchi di divertimento. Oggi il manager su cui punta Sboarina, dicono cronache mai smentite, è un dirigente industriale veronese che nella sua vita professionale si è spesso occupato di auto, peraltro in ambito nazionale anche se per marchi come Bmw e Mercedes. Attualmente è direttore commerciale in Italia di un’azienda che produce camion, sempre tedesca. Alla ricerca di dettagli, i cronisti veronesi non sono riusciti a trovare nemmeno qualche accenno a una mai sopita passione almeno “privata” per la musica e per l’opera. Inesistenti – che si sappia – le competenze ed esperienze espressamente richieste dalla legge Veltroni, quella che istituì le Fondazioni liriche nel 1996. A onor del vero, la legge era questa anche nel 2008, quando l’allora sindaco Tosi volle e un altro ministro di un altro governo nominò sovrintendente per la prima volta Francesco Girondini. La sua “specifica e comprovata esperienza nel settore” era almeno dubbia. Si è visto com’è andata a finire.

Da qualsiasi parte lo si veda, il piano di Sboarina è sconcertante. Viene da chiedersi in base a quale logica si possa puntare per la guida di una Fondazione lirico-sinfonica su di un professionista esperto nella vendita di veicoli a motore, piccoli o grandi. E come questi ritenga di poter passare hic et nunc alla guida di un’azienda che produce spettacoli musicali e in senso lato cultura. E viene da chiedersi anche quanta autonomia il suddetto professionista pensi di avere, se tutta una serie di scelte di sua esclusiva pertinenza dopo la nomina (così dicono la legge e lo statuto della Fondazione a proposito di consulenti e direttore artistico), sono da settimane oggetto di “rivelazioni” mai smentite che dettagliano nomi e ruoli come cosa già decisa.

Per descrivere quello che sta accadendo in Fondazione torna utile la fin tropo famosa boutade di Ennio Flaiano: la situazione è grave ma non seria. Ora sui giornali si sprecano gli appelli alla mediazione, alla diplomazia. Noi avevamo sottolineato questa necessità quando ancora ci si gingillava con la favoletta dei “ritardi ministeriali” (https://www.vvox.it/2017/12/22/sboarina-facci-miracolo-la-politica-dallarena/), ma tant’è. Il punto è che per mediare bisogna conoscere i problemi sul tappeto e avere un’idea degli obiettivi da raggiungere. Il teatrino grottesco in scena in questi giorni rende più che legittimo il dubbio che il sindaco questa conoscenza e questa idea non le abbia proprio.

Cesare Galla

Pubblicato su Vvox.it: https://www.vvox.it/2018/01/03/arena-un-esperto-dauto-alla-guida-rischio-girondini-bis/

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