Berlino: “Cassandra” con Katarina Bradić nel ruolo eponimo
Il 19 giugno scorso, “Cassandra”, opera del compositore ed organista belga Bernard Foccroulle è andata in scena alla Staatsoper di Berlino, in un allestimento di Marie-Eve Signeyrole sotto la direzione musicale di Anja Bihlmaier. Katarina Bradić nel ruolo del titolo è alla testa di un cast ragguardevole che include Jessica Niles (Sandra), Susan Bickley (Hecuba/Victoria), Sarah Defrise (Naomi), Valdemar Villadsen (Blake), Joshua Hopkins (Apollo/Angry Audience Member), Gidon Saks (Priam/Alexander), and Sandrine Mairesse (Stage Manager/Marjorie). Ulteriori recite sono in programma il 22, 25 giugno, e il 3, 5 luglio.
“Cassandra”, su libretto di Matthew Jocelyn, è un’opera potentissima e profondamente simbolica che affronta il tema del cambiamento climatico intrecciandolo con il mito classico di Cassandra, la profetessa condannata a non essere mai creduta. L’opera alterna due piani narrativi: quello mitologico e quello contemporaneo. Da un lato c’è Cassandra, figura tragica dell’antichità greca, testimone impotente della caduta di Troia; dall’altro c’è Sandra, una climatologa dei nostri giorni, che tenta di sensibilizzare il pubblico sulle drammatiche conseguenze del riscaldamento globale, anche attraverso forme inaspettate come la stand-up comedy. Nonostante i suoi sforzi, Sandra, esattamente come Cassandra, viene ignorata, ridicolizzata e respinta, anche da coloro che le sono più vicini. Questo parallelismo diventa il cuore pulsante dell’opera: una riflessione amara e urgente sull’incapacità della società di ascoltare chi porta messaggi scomodi, anche se fondati sulla verità.
Katarina Bradić ha creato il ruolo di Cassandra nel medesimo allestimento in occasione della prima mondiale dell’opera al Teatro La Monnaie di Bruxelles nel 2023, ricevendo elogi per la profondità emotiva e precisione vocale.
“Cassandra” racconta una storia che sento incredibilmente vicina al mondo in cui viviamo oggi», afferma il mezzosoprano serbo. “Anche se il tema centrale è ecologico, le implicazioni sono molto più profonde. L’opera ci costringe a confrontarci con il modo in cui la società reagisce alle verità scomode”.
Prosegue: “Cassandra è una figura straordinaria: intelligente, lucida e isolata. Dopo aver respinto le avances di Apollo, viene condannata a non essere mai creduta. È tormentata da visioni della distruzione della sua città e diventa un personaggio profondamente tragico. Foccroulle esprime questo conflitto interiore nella musica stessa: il ruolo si estende una tessitura estrema, caratterizatta da passaggi irregolari verso i gravi che evocano dolore e paralisi, fino a scabri intervalli verso il registro acuto che sembrano grida di angoscia. È un ruolo vocalmente ed emotivamente molto impegnativo.”
“Sono molto felice di tornare alla Staatsoper Unter den Linden e di cantare su questo storico palcoscenico”, conclude Bradić. “La mia prima collaborazione con il teatro risale al 2016, in “Amor vien dal destino” di Steffani, diretta da René Jacobs e messa in scena da Ingo Kerkhof: allora eravamo allo Theater Schiller, per via dei lavori di ristrutturazione. Tornare oggi nella sede originaria rende questa esperienza ancora più significativa.”
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