Bolzano/Merano: Dausgaard e la Haydn in ricordo di Pedrotti
La Stagione sinfonica 2024/25 della Fondazione Haydn prosegue il suo itinerario concertistico attraverso territori poco esplorati dell’Europa del Nord, sapientemente guidata dalla mano di Thomas Dausgaard, Direttore ospite principale dell’Orchestra Haydn, nonché Direttore principale della BBC Scottish Symphony, Direttore d’orchestra laureato della Swedish Chamber Orchestra, Direttore onorario dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese e Direttore onorario dell’ORT – Orchestra della Toscana.
Acclamato a livello internazionale come artista visionario e autentico, rinomato per la sua musicalità profonda, originale, e per la capacità di promuovere programmi innovativi, dopo il successo a Bolzano, stasera 14 maggio alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Trento il Maestro danese presenterà una sua particolare versione della Suite Peer Gynt di Edvard Grieg, accanto alla prima esecuzione italiana della Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius, nella prima versione del 1915, e Silouan’s Song per orchestra d’archi di Arvo Pärt, tra le personalità più emblematiche del panorama odierno, la cui ricerca creativa ha cambiato in modo significativo la concezione della natura della musica. La serata sarà replicata domani alle 20.00 al Kursaal di Merano, giovedì 15 maggio 2025.
Il concerto è dedicato alla memoria di Antonio Pedrotti, nel cinquantesimo anniversario della morte del compositore e direttore d’orchestra trentino (15 maggio 1975) che dal 1960 al 1975 assunse la carica di direttore stabile dall’Orchestra Haydn. Allievo prediletto di Ottorino Respighi, diventò direttore sostituto di Bernardino Molinari dell’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia in Roma. Pedrotti diresse inoltre l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Angelicum di Milano, l’Orchestra Filarmonica Ceca, l’Orchestra Sinfonica di Praga e numerosi altri complessi internazionali. Come compositore si è dedicato soprattutto alla musica corale, in particolar modo all’elaborazione e all’armonizzazione di canti popolari della tradizione trentina. In questo contesto, storica è stata la sua collaborazione con il coro della S.A.T. di Trento per il quale ha armonizzato ben quarantasette canti, compreso l’Inno al Trentino.
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