Castell’Arquato: il Festival Illica 2025

L’incanto delle pietre medievali e il fascino del melodramma. Per quattro giorni, dal 9 al 12 luglio 2025, il borgo piacentino insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con la dodicesima edizione del Festival Illica, appuntamento musicale che rende omaggio al grande librettista Luigi Illica, figura chiave dell’opera italiana e del giornalismo colto tra Otto e Novecento.

“Ogni prima settimana di luglio, puntuale come sempre da oltre dieci anni, il Festival Illica immerge Castell’Arquato in un mare di note”, dichiara con orgoglio il sindaco Ivano Rocchetta. “È motivo di orgoglio per l’Amministrazione Comunale offrire occasioni di spettacolo e cultura, spesso uniche e irripetibili, grazie al fascino che luoghi come i tramonti della Piazza Monumentale offrono al pubblico”.

Sotto la direzione artistica del maestro Jacopo Brusa, il cartellone 2025 punta su una programmazione che fonde celebrazione e riscoperta. Al centro, due opere legate a Illica: Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in programma il 10 luglio alle ore 21.00, e Pittori Fiamminghi di Antonio Smareglia, che chiuderà il festival il 12 luglio alle 20.30, entrambe in forma di concerto e nella splendida cornice della Piazza Monumentale. “Madama Butterfly ovviamente non ha bisogno di presentazioni – commenta Brusa – mentre la scelta di proporre Pittori Fiamminghi è dovuta principalmente al grande successo riscontrato dopo l’esecuzione delle Nozze istriane di Smareglia al Festival 2023. Smareglia è un finissimo compositore, apprezzato da Brahms e Strauss, che lavorò in grande sintonia con il ‘nostro’ Illica e che merita l’attenzione – e perché no? – la curiosità del pubblico”.

Il Festival si aprirà il 9 luglio alle ore 18.00, presso il Museo Illica, con l’inaugurazione della mostra documentaria su Illica e Smareglia, e proporrà anche un concerto dell’Ensemble di sax della Toscanini Academy con il maestro Massimo Ferraguti, in programma l’11 luglio alle 21.00. Dodici saxofoni, pianoforte, basso e batteria daranno vita a un percorso musicale che spazierà da Rossini a Gershwin. L’ingresso sarà gratuito.

Come ogni anno, grande attenzione è rivolta ai giovani talenti e all’incontro tra musica e territorio, con visite guidate, conferenze e percorsi sensoriali alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato Illica. Fabio Larovere e Giovanni Vitali animeranno un incontro di approfondimento il 12 luglio alle 19.00 nei Giardini pensili di Palazzo Vigevani, poco prima della rappresentazione di Pittori Fiamminghi.

Fiore all’occhiello del Festival sarà la cerimonia di consegna dei Premi Internazionali Luigi Illica, riconoscimento biennale istituito nel 1961 da Cesare Pecorini e Mario Morini e giunto quest’anno alla 34ª edizione. A ricevere i premi sabato 12 luglio, alle ore 20.30, saranno: Pier Luigi Pizzi (Premio Illica d’Oro alla carriera), Michel Pertusi, Eleonora Buratto, Angelo Foletto e Giovanni Godi.

“Il premio – sottolinea l’assessore alla Cultura Umberto Boselli – nel corso di questi 64 anni è stato assegnato alle eccellenze del canto, della regia, della critica e delle istituzioni culturali. Tra i premiati figurano nomi immortali della lirica come Maria Callas, Luciano Pavarotti, Claudio Abbado e Riccardo Muti. È nostro impegno proseguire su questa strada, affinché Castell’Arquato continui a essere riconosciuto come luogo simbolo della musica d’arte”.

Il Festival è promosso dal Comune di Castell’Arquato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna. In caso di maltempo, gli spettacoli dell’11 e del 12 luglio saranno recuperati domenica 13 luglio alle ore 20.30.

Durante tutta la durata del Festival, il Museo Illica sarà aperto con ingresso gratuito, con orari straordinari da mercoledì 9 a sabato 12 luglio fino alle 20.00, e domenica 13 con orario 10.00–12.00 e 15.00–18.00.

I biglietti per gli eventi sono disponibili online sul sito ufficiale:

www.festivalillicacastellarquato.it

“Il Festival – conclude Jacopo Brusa – deve con forza mantenere la chiara identità che lo ha contraddistinto negli ultimi anni: investire nella valorizzazione della produzione illichiana meno eseguita, insieme a quella che lo ha reso celebre al grande pubblico internazionale. Sono sicuro che chi verrà a Castell’Arquato il 12 luglio non rimarrà deluso”.

Alessandro Cammarano

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