Carlo Vitali

In principio fu il Copista Raggiratore satireggiato nel Teatro alla Moda di Benedetto Marcello (1720): “Venderanno a’ Forastieri che desiderassero buone Arie d’Opera, carte vecchie col nome de’ Professori migliori”.

Il Duke era solo uno dei tanti protagonisti del XX secolo e oltre incrociati da Paolo Marzotto, scomparso lunedì nella sua casa poco distante da Monte Berico a Vicenza.

Variazioni_Goldberg

“Caro Goldberg, suonami dunque una delle mie variazioni!”. Se dovessimo credere al celeberrimo racconto tramandato dal Forkel, sarebbe il caso di chiamarle “Variazioni Keyserlingk”, dal cognome del musicofilo conte che nel 1740 o 1741 le avrebbe letteralmente acquistate a peso d’oro.

Teatro Rossini Pesaro ROF

E basteranno l’inventiva del regista inglese Laurence Dale e la duttilità del tenore-direttore russo Dmitry Korchak per superare le questioni poste dalla decisione di realizzare il Rossini Opera Festival 2020, così come è stato annunciato nelle scorse ore?

L’organizzatore musicale Italo Gomez, colombiano di Medellin, è morto a Roccabernarda, Crotone, il 14 maggio scorso. Aveva 87 anni e da lunghissimo tempo aveva scelto l’Italia come patria d’adozione. Lo ha annunciato su Facebook la collega e amica di una vita, la musicista Gisella Belgeri.

Italiana_in_Algeri

“Davanti alla mia camera si stende la baia del Mediterraneo, il porto di Algeri, ville che risalgono i colli come ad anfiteatro; calanchi, altre colline, e più lontano i monti. […].” Firmato: dottor Karl Marx.

Padova contro il resto del mondo

Zio Paperone

Il 16 aprile 2020, commentando su Facebook un’intervista impossibile a Mozart […], la signora dottoressa Anna Trombetta si scompone e prende a fulminare strali sull’epistolario mozartiano e i suoi indagatori.

Amazzone

Come sempre Monteverdi aveva già inventato tutto: “Diedi di piglio al divin Tasso”, e per trovarci che cosa? Un cristiano innamorato di una vergine musulmana che si fa ammazzare e poi battezzare da lui in un duello notturno.

Cecilia Gasdia

Quando l’emergenza sarà finita, Federico Sboarina, sindaco di Verona, e Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena, potranno forse vantare un piccolo record. Quello di essere riusciti a parlare del terremoto che ha travolto, con tutte le altre realtà europee del settore, anche il festival operistico che si tiene nell’anfiteatro romano, senza mai pronunciare le parole “cancellazione” o “annullamento”.

Carlo Vitali

Come Sansone con la fanciulla di Timna, Saint-Saëns abbandonò la sposa della sua giovinezza: Marie-Laure Truffot, figlia di un industriale di provincia. Le imputò la morte precoce dei due figlioletti e fuggì di casa, ma senza mai divorziare.

Carlo Vitali

Rapida e fatale, la maledizione del Sommo Sacerdote di Dagon colpisce nel segno. Dalila, l’infame, subito compare in scena come evocata dall’abisso infernale, sicché il Vecchio Ebreo può esclamare senza esitazioni: “L’esprit du mal a conduit cette femme”.

Carlo Vitali

Può un genio universale collezionare pregiudizi etnici; peggio: farne un elemento della sua poetica? Il caso Wagner non cessa d’interrogarci; meno note sono le violente posizioni xenofobe, esplicate in un ampio ventaglio di direzioni, che inquinavano il “Gruppo dei Cinque”.

Carlo Alberto Cappelli è stato, con Remigio Paone, il più importante organizzatore privato di spettacoli di prosa che l’Italia abbia mai avuto.

Carlo Vitali

l mio primo ricordo musicale? Durante un’estate in campagna coi miei genitori. Un contadino gigantesco seduto su un lungo tronco d’albero. C’era un forte odore di resina e di legno appena tagliato…