La scelta di Riccardo Chailly ricade rispettivamente sulla Sinfonia n. 3 in la min. op. 56 Scozzese (versione Londra 1824) e sulla Sinfonia n. 6 in fa magg. op. 68 Pastorale.

Tuttavia – e sorprende che Lonquich abbia trascurato questo decisivo aspetto – da qualche decennio a questa parte anche nel “Sancta Sanctorum” tedesco l’esegesi beethoveniana ha cambiato verso.

Il concerto romano si è rivelato un tripudio: venti minuti di ovazioni, pubblico in delirio l’Auditorium pieno come un uovo, e un’emozione radente per tutto il concerto. Kirill Petrenko, da due anni direttore artistico dei Berliner […]

La rivoluzione vera si fa con i colori e non con le armi: questo l’assunto su cui si basa, per svilupparsi con rara coerenza drammaturgica, la Fille du régiment proposta – dopo il rinvio dovuto all’Annus horribilis – nell’ambito del Donizetti opera, sempre più Festival con la “effe” maiuscola ogni anno che passa, in un allestimento coprodotto con il Teatro Lirico Nacional de Cuba.

Per un’opera ultra contemporanea ma non sperimentale, che attinge senza complessi al patrimonio classico, il genio di Battistelli ha scelto l’eclettismo, combinando generi diversi in una tessitura complessa,[…]

Per rendere più fruibile la narrazione il regista Renato Bonajuto si è avvalso della collaborazione di Alberto Mattioli -la cui attività di critico è nota all’universo e… in altri siti- qui in veste di drammaturgo. 

Fidelio

Con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto – implacabile l’artiglio della pandemia – il Fidelio approda finalmente sul palcoscenico della Fenice per inaugurare la Stagione 21/22, però l’attracco non è dei più felici.

Cecilia Bartoli “appare” per la terza volta al Teatro Galli di Rimini. Data speciale e attesissima della 72esima Sagra Musicale Malatestiana, prima e unica tappa italiana di un tour che toccherà Martigny, Parigi, Amsterdam, fino a Berlino e Vienna. In teoria, la serata sarebbe dovuta essere un omaggio a pochi e mirati compositori barocchi, quindi, un appassionante e interessante viaggio nella vocalità e nella musica orchestrale di Händel

Gli Oblivion da sempre sono un fenomeno che va vissuto con profonda attenzione, in grado di offrire molteplici livelli di lettura e in questo caso anche lo spettatore sta come sulle montagne russe, […]

Un concerto sicuramente da ricordare quello dell’Accademia di Santa Cecilia: due giovani musicisti debuttanti e preparatissimi, un’orchestra in gran forma motivatissima e conquistata dal talento dei due rispondeva alla perfezione.

“Greatest hits” al teatro Filarmonico per il debutto veronese della direttrice d’orchestra Gianna Fratta nella stagione sinfonica di Fondazione Arena.

Pizzi, a cui si devono regia, scene e costumi, ha saputo imprimere alla recitazione degli interpreti vocali, artisti del coro compresi, un carattere di spontaneità che ben si accorda alla sua idea di Orfeo […]

In questa visione si inserisce la lettura di David McVicar il quale ambienta l’intera opera in un osservatorio astronomico ben realizzato da Doey Lüthi il cui quadro scenico è impreziosito dagli splendidi costumi di Charles Edwards.

La scelta registica isola l’essenza della trama in un universo familiare borghese, un monotono mondo maschilista e ostile, senza alcuna concessione emotiva per la mortifera Lucia, di nero vestita fin dal suo ingresso in scena.

Tra la miriade di progetti più o meno sensati e riusciti che giustificano la propria presenza nei cartelloni del 2021 con l’anniversario dei 700 anni della morte di Dante Alighieri, questo di Michele Marco Rossi sulla carta risulta essere tra i più interessanti.