È dedicato a Vittore Veneziani il Giorno della Memoria 2022

Il tradizionale concerto in occasione del Giorno della Memoria sarà quest’anno anticipato a lunedì 24 gennaio alle ore 16.30 nel Ridotto dei Palchi, ma sarà trasmesso in streaming sulla pagina FB e sul canale YouTube del Teatro il 27 (ricorrenza della liberazione del campo di Auschwitz) alle 19. In programma la Canzonetta dal Quartetto op. 12 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Crisantemi di Giacomo Puccini e due grandi cori verdiani, “Patria oppressa” da Macbeth e “Va’ pensiero” da Nabucco, eseguiti dai violini Andrea Pecolo e Stefano Dallera, la viola Francesco Lattuada, il violoncello Simone Groppo e il pianista Bruno Nicoli insieme al Coro del Teatro alla Scala diretto da Alberto Malazzi.

Quest’anno la presenza del Coro assume un significato speciale perché gli organizzatori hanno deciso di dedicare il concerto alla memoria di Vittore Veneziani, storico Maestro del Coro scaligero allontanato dal Teatro a causa delle sue origini ebraiche e richiamato da Toscanini a partire dal Concerto di riapertura della sala ricostruita l’11 maggio 1946. In apertura porteranno il loro saluto Roberto Cenati, presidente provinciale dell’Anpi Milano e Daniela Dana Tedeschi, presidente Associazione Figli della Shoah. Insieme a loro interverrà il pianista e studioso Gian Francesco Amoroso, che ha dedicato ricerche ed esecuzioni alla figura di Veneziani direttore e compositore, riassunti tra l’altro in un contributo al numero di gennaio del Magazine scaligero che riportiamo in allegato. Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Il Giorno della Memoria è stato istituito dal nostro Parlamento nel 2000, individuando la data del 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Nel 2005, seguendo l’iniziativa già presa da diversi Paesi, la stessa data è stata accolta anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Giorno della Memoria, recita la legge istitutiva, ha il fine di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

La Sezione ANPI del Teatro alla Scala si è costituita il 29 gennaio 2016. L’idea di un piccolo gruppo di lavoratori e lavoratrici è nata nel 2015, l’anno del 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e si è concretizzata all’inizio di quest’anno, in tempo per celebrare il 70° della Repubblica Italiana, dopo aver raccolto il sostegno dell’ANPI provinciale, di un sempre maggior numero di lavoratori e della direzione del Teatro. I tesserati rappresentano tutte le categorie presenti in Teatro, tecnici, amministrativi, artisti, lavoratori e lavoratrici con diverse sensibilità politiche e appartenenti a diverse aree sindacali.

Costituita nel 1998, l’Associazione Figli della Shoah è formata da Ebrei sopravvissuti alla deportazione, familiari e simpatizzanti che si impegnano affinché non venga dimenticato l’orrore della Shoah e lo sterminio di sei milioni di cittadini europei di religione ebraica. Presieduta dalla Senatrice Liliana Segre, l’Associazione Figli della Shoah ha contribuito, fin dalla sua fondazione, alla campagna di sensibilizzazione per l’approvazione della Legge che ha stabilito nella giornata del 27 gennaio la data annuale celebrativa del Giorno della Memoria a partire dal 2001. Per le sue iniziative ha ricevuto riconoscimenti dalla Presidenza della Repubblica e dalle autorità milanesi e lombarde. Socio fondatore del Museo della Shoah di Roma e della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, l’Associazione organizza. in collaborazione con i maggiori istituti storici e di ricerca nazionali e internazionali, incontri con i Testimoni, mostre itineranti, seminari di aggiornamento per docenti, dibattiti e visite guidate dedicate alle scolaresche presso il Memoriale della Shoah di Milano, di cui gestisce parte della didattica e la formazione delle guide.

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