Gozo: un Viaggio Sonoro nel tempo con Mina e Manon Ghobrial
In un mondo musicale spesso ingabbiato in compartimenti stagni, Mina e Manon Ghobrial – marito e moglie, nati lo stesso giorno del medesimo anno ed entrambi flautisti – tracciano una rotta luminosa e coraggiosa: egiziano lui, francese lei costituiscono una meravigliosa fusione di estetiche capaci di trovare ben più di un punto di contatto, guidando l’ascoltatore in un viaggio nel tempo che unisce secoli, culture e spiritualità attraverso il respiro del flauto.
Il loro concerto, che ha inaugurato la settimana conclusiva del Gaulitana. A Festival for Music 2025, vero fiore all’occhiello della vita culturale di Gozo e patrocinato dal Cultural Heritage Directorate dell’isola è stato molto più di un’esibizione, rivelandosi una gemma luminosa.
Al centro della proposta, un programma che non si limita a presentare un’antologia di brani, ma costruisce un vero e proprio itinerario musicale attraverso epoche, culture e linguaggi. L’idea di un viaggio nel tempo si concretizza in un repertorio che spazia dall’antichità classica al barocco europeo, dalle improvvisazioni mediorientali alla musica ottocentesca, mantenendo sempre un filo logico chiaro e ben costruito.
L’apertura con la melodia sacra copta Golgotha stabilisce subito un tono meditativo. Il passaggio alla Sonata in Sol maggiore di Telemann conferma la padronanza stilistica degli interpreti: i movimenti sono eseguiti con precisione ritmica e attenzione alle articolazioni, senza cedere alla decoratività fine a sé stessa.
Nel repertorio bachiano (Rondeau e Air), i Ghobrial adottano un fraseggio sobrio, che privilegia la linearità melodica.
L’improvvisazione su Air, con l’inserimento di ney (flauto mediorientale) e simsimiyya (lira egiziana), introduce un elemento di contaminazione ben gestito, che non altera l’equilibrio formale del brano.
Mozart è affrontato con controllo dinamico e chiarezza d’intonazione. Il Duo n. 5 in Re maggiore viene reso con un dialogo ben calibrato, mentre l’Andante con variazioni mostra una buona capacità di differenziazione espressiva nei vari episodi.
Il frammento di Seikilos è tra i momenti più interessanti: l’approccio è asciutto, quasi archeologico, senza forzature emotive. Fauré e Delibes chiudono la sezione colta con un’impostazione cameristica rigorosa, evitando ogni eccesso sentimentale.
I brani della tradizione macedone ed egiziana (Ora n’Eya, Awel Shohorna) evidenziano un uso consapevole della strumentazione etnica, integrata in modo funzionale alla narrazione musicale. Nessuna concessione folkloristica: la direzione resta sempre verso un ascolto critico e strutturato.
Mina e Manon Ghobrial dimostrano qui e ancora una volta un’identità interpretativa solida e una progettualità musicale rara; il loro approccio non cerca il facile consenso, ma propone un modello di concerto che invita all’ascolto attivo, alla riflessione sulla continuità del patrimonio musicale e sulla sua attualità.
Un’esecuzione che coniuga rigore formale e intelligenza curatoriale, restituendo alla musica il suo valore di documento e gesto vivo.
Successo caloroso da parte del pubblico che gremiva la sala del Cittadella Cultural Centre e la “Danza degli Spiriti Beati” dall’Orfeo e Euridice di Gluck come bis.
Alessandro Cammarano
(2 maggio 2025)
La locandina
Flauti | Mina Ghobrial |
Flauti e strumenti popolari | Manon Ghobrial |
Programma: | |
Trad. (Melodia copta sacra) | |
Golgotha | |
Georg Philipp Telemann | |
Sonata in Sol maggiore, TWV 40:101 | |
Johann Sebastian Bach | |
Rondeau dalla Suite n. 2 in Si minore, BWV 1067 | |
Air dalla Suite n. 3 in Re maggiore, BWV 1068 | |
Improvisazione | |
Air per ney e simsimiyya * | |
Wolfgang Amadeus Mozart | |
Allegro dal Duo n. 5 in Re maggiore, Op. 75 | |
Andante con variazioni dal Duo n. 4 in Fa maggiore, Op. 75 | |
Anonimo (I secolo d.C. – Asia Minore) | |
Seikilos per ney, simsimiyya e voce * | |
Gabriel Fauré | |
Pavane in Fa diesis minore, Op. 50 | |
Léo Delibes | |
Duo dei fiori da Lakmé | |
Trad. (Macedonia) | |
Ora n’Eya per arghul, percussioni e voce * | |
Trad. (Egitto) | |
Awel Shohorna | |
Bis: | |
Christoph Willibald Gluck | |
Danza degli Spiriti Beati da Orfeo e Euridice | |
* strumenti tradizionali |
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