Quarant’anni di carriera non sono pochi, e lo scorso 4 ottobre Bruno De Simone, nato a Napoli, ma cittadino del mondo e da qualche tempo residente nel Canton Ticino, li ha festeggiati riproponendo all’Opéra de Wallonie di Liegi uno dei suoi più acclamati personaggi buffi: Don Magnifico nella Cenerentola rossiniana.
Anche se solo virtualmente incontriamo Theodosia Ntokou, pianista capace di coniugare in sé insegnamenti cosmopoliti con la profonda amicizia che la lega a Martha Argerich, sua mentore con la quale ha recentemente inciso per la Warner Classics la sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven nella versione per due pianoforti di Selmar Bagge.
È con orgoglio che, dopo il successo dell’edizione 2020, Fiorenza Cedolins può annunciarne la seconda. Nato in piena pandemia il Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana, che della Cedolins porta il nome, è la prima iniziativa nata online su idea dell’artista friulana, da qualche tempo impegnata a livello internazionale nell’attività didattica.