Linz: un brano di Paolo Catenaccio per il Duo Pianistico Bravi-Scapicchi
Il 20 marzo 2025 il Duo Pianistico Bravi-Scapicchi si esibirà in concerto a Linz, nella Festsaal der Elisabethinen, portando un ricco programma che prevede tra i brani “Vision from a Dream” di Paolo Catenaccio, brano edito dalle edizioni Ermes404 e composto espressamente per il duo dal giovane compositore laziale nel 2024 e pensato come qualcosa di più di un brano d’occasione, per quanto prestigiosa. Al contrario, Catenaccio lavora per costruire un rapporto stabile e duraturo con gli interpreti con cui si rapporta, e questo tipo di iniziative ne è un esempio plastico.
La collaborazione tra interpreti e compositori è sempre stato un motore fortissimo per creare e consolidare un repertorio forte e capace di costruire un vero e proprio canone nelle varie epoche. Oggi siamo abituati a pensare a questa prassi come ad un qualcosa di minoritario, o meglio, relegata più al passato che alla contemporaneità, dove i compositori di musica odierna si rivolgono più a specialisti di un determinato linguaggio, con delle asperità talvolta caratteristiche della singola scuola di pensiero o addirittura del singolo compositore, che non a interpreti “universali”, desiderosi di spaziare tra i linguaggi e di integrare la creatività odierna con i classici senza tempo che hanno costituito l’architrave della loro formazione e del loro amore per la musica. In questo tipo di contesto nasce la relazione tra Paolo Catenaccio e il duo pianistico formato da Adriano Leonardo Scapicchi e Francesco Bravi, giovani artisti classe 1995 e 1998 rispettivamente che hanno formato il proprio sodalizio artistico nella classe di Massimo Spada, e hanno consolidato la propria formazione presso Avos Project e l’Accademia Chigiana di Siena.
“La sinergia con Adriano e Francesco è nata naturalmente, il loro talento vulcanico e la loro creatività nell’adattarsi a un repertorio al tempo stesso funambolico e profondo mi ha portato naturalmente a lavorare con loro” spiega il giovane compositore. “Sfruttando l’opportunità data dalla stagione Suoni Oltre Confine che ho contribuito a organizzare lo scorso anno nel mio paese natale, Minturno, li ho invitati a suonare per poter vedere con i miei occhi la loro capacità di coinvolgere un pubblico forse poco abituato a un’offerta culturale di questo tipo, ma senza dubbio curioso. E da lì poi è stato tutto in discesa.”
E questo incontro è diventato una visione, anzi delle visioni: Visions from a dream, infatti, è una raccolta di otto miniature che rappresentano altrettante visioni oniriche incorniciate dal tema della danza, descritta dal compositore non solo come una disciplina o un mezzo di espressione ma anche come un vero e proprio stato d’animo, e che è l’ispirazione dei brani in apertura e chiusura della raccolta.
E questa sinergia sta già dando frutti che vanno oltre la singola data austriaca: il duo, infatti, porterà le visioni anche a Londra a giugno. E accanto a questi progetti Catenaccio sta portando avanti anche il lavoro con altri giovani interpreti come la pianista Margherita Santi e il collega Filippo Tenisci, con cui si muove su binari paralleli. Anche da questa strada passa l’ingresso delle nuove voci nel repertorio stabile dei concertisti del futuro.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!