Milano: la Filarmonica della Scala (ri-)scende in piazza con successo

“All’aperto si può giocare solo a bocce” sosteneva Arturo Toscanini. Ma chissà se oggi constatando l’entusiasmo del pubblico raccolto in Piazza Duomo ogni anno a giugno in occasione del “Concerto per Milano” sarebbe dello stesso avviso.

Il consueto dono in musica per la città sotto il cielo stellato di giugno ha riscosso, lo scorso 9 giugno, anche quest’anno il successo sperato e confermato l’intuizione di Riccardo Chailly, dal 2015 Direttore Principale della Filarmonica della Scala: “quest’anno non è previsto solista perché l’orchestra è già solista e si presenta alla città per il suo grande valore collettivo”.

Ancora una volta la compagine orchestrale fondata da Claudio Abbado e dai musicisti scaligeri con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico accanto alla tradizione operistica del Teatro, divenuta associazione indipendente dal 1982, rompe gli indugi. Abbandona la più consueta sala del Piermarini e “scende in piazza”, mostrando apertura verso maxischermi ed amplificazione degli strumenti classici, con buona pace di puristi e ipercritici. Parole d’ordine: partecipazione e diffusione. E ben venga, in tempi in cui continuamente ci si interroga sul futuro della musica classica e si combatte per far sì che non sia prevalentemente un pubblico di teste canute a popolare le platee delle sale da concerto, il coinvolgimento di tutti coloro che hanno poca dimestichezza con le poltroncine di velluto. Risultato? Oltre 20000 persone ad assistere all’evento, nonostante il meteo minacciasse di non essere particolarmente clemente.

In programma la Sinfonia n. 9 in mi minore “dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák e un omaggio a Nino Rota, nel quarantesimo della scomparsa, con la Suite del balletto La Strada, dal film omonimo di Federico Fellini, Risatine Maliziose e Galopp, brani estratti dalla colonna sonora del film Prova d’orchestra (1979). Sui maxi schermi in Piazza Duomo, e in diretta su Rai5, il pubblico ha rivisto anche le immagini della riduzione televisiva del balletto La Strada, interpretato da Carla Fracci alla Scala nel 1967, insieme ad estratti dal film Prova d’Orchestra di Fellini. E, per concludere, sugli applausi scroscianti un graditissimo quanto spumeggiante bis, la celebre Danzón n. 2 del compositore di origine messicana Arturo Márquez.

L’esecuzione dei musicisti scaligeri è parsa particolarmente ispirata e brillante, curato nel dettaglio l’insieme così come gli equilibri sonori. Nonostante le difficili condizioni imposte dalla performance all’aperto. La gioia di un messaggio tanto nobile e inclusivo correva nel fluido avvolgente di cui è stata inebriata la piazza. Una vera magia in musica. Anche la grande risonanza dell’evento a livello mondiale è stata garantita: il Concerto è stato trasmesso in diretta da Rai5 e su Raiplay, in Europa da Arte e ancora in Grecia, Lettonia, Repubblica Ceca, Slovenia, e in differita in Corea, in Nord Africa e Medio Oriente (paesi Mena), Giappone e Cina.

Luisa Sclocchis
(9 giugno 2019)

La locandina

Direttore Riccardo Chailly
Orchestra Filarmonica della Scala
Programma:
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 9 in mi min. dal Nuovo Mondo
Nino Rota
La Strada, Suite sinfonica dal balletto
Risatine Malizione
Galopp
da Prova d’orchestra

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