Mirco Michelon

Collaboratore

Introduzione

Fin da giovanissimo si avvicina alla musica, studiando violino, pianoforte, orchestra al Conservatorio A. Bonporti di Trento, e al teatro di prosa; laureato in regia teatrale – musicale (DAMS Teatro) all’Università di Bologna e all’Università IUAV di Venezia, si forma grazie a numerose esperienze di recitazione, dizione, espressività corporea, lettura e interpretazione del testo. Dal 1997 ha modo di prendere parte a numerosi spettacoli come mimo, attore, trovarobe, direttore di scena e di palcoscenico, assistente alle luci, assistente alla regia e dal 2000 inizia la carriera lavorativa di regista e regista assistente. Firma spettacoli di teatro di prosa (drammaturgia italiana e straniera), spettacoli di teatro musicale (dal barocco alla musica contemporanea) e spettacoli d’interazione tra le arti (pittura, danza, letteratura etc.). Dal 2014 è membro dell´équipe Opéra narrateur dell’Université Paris 8 Vincennes Saint Denis. Ha avuto modo di imparare il mestiere della regia, delle scene, dei costumi e delle luci grazie a nomi rilevanti tra i quali: Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Claudio Longhi, Italo Nunziata, Stefano Vizioli, Alfonso Antoniozzi, Damiano Michieletto, Francesco Bellotto, Paolo Ciaffi Ricagno, Guido Levi, Fabio Barettin, Piero Tosi, Vera Marzot, Alberto Verso etc.. È socio della MOD (Società della Modernità Letteraria) e ospite fisso dell’Universitatea din Craiova – Facultatea de Litere dal 2015 e Socio ADI (Associazione Degli Italianisti) dal 2017. Parallelamente all’attività pratica teatrale, svolge attività di ricerca con convegni, seminari e pubblicazioni; temi di studio e approfondimento sono: Edoardo Sanguineti, Dante, Guido Gozzano, Bertolt Brecht, Stefano Massini, Luca Ronconi, Alberto Savinio, opera lirica, storia del teatro, regia, drammaturgia italiana e straniera, teatro e società, teatro e politica. Dal 2017 è Professore di Regia I all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e collaboratore de Le Salon Musical di Alessandro Cammarano e Matteo Pozzato con la rubrica La Boîte à Joujoux.