Haydn e le Sette Parole in musica nel secondo concerto della rassegna In Principio a Padova

La Chiesa di Santa Maria dei Servi di Padova accoglie il secondo concerto della rassegna di musica sacra “In principio”, presentata dall’Orchestra di Padova e del Veneto.

Protagonista della serata l’op. 51 di Haydn: Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla Croce (versione per archi). In un ristretto spazio formale imposto dal committente in rispetto alla compostezza quaresimale (sette brani lenti tra il largo e l’adagio), il compositore progetta e cesella un capolavoro del barocco; giocando su intonazione ritmo e dinamica mantiene viva l’attenzione del pubblico accompagnandolo lungo un percorso estatico tra sacro e profano.

Un “cammino iniziatico” che spinge alla riflessione profonda attraverso la rievocazione tra parole e musica dei quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra. Ne abbiamo esempio più alto nell’adagio in cui l’acqua gocciola incessante in un pizzicare di corde; ma ecco arrivare la sete tremenda e divoratrice che spezza l’idillio, che si tramuta in disperazione con l’arrivo della crudeltà sotto forma di fiele mista ad aceto.

La Fede è l’unica via per la salvezza; Leitmotiv che percorre tutta l’opera e rincuora l’ascoltatore nei momenti più bui, rendendolo partecipe del Disegno Divino di redenzione.

L’attrice padovana Maria Grazia Mandruzzato recita con controllato trasporto i testi di Gottfried van Swieten che fanno da corollario all’opera musicale. La sua grande esperienza in ambito drammatico permette di soppesare ogni parola alternando pause d’effetto a enfatizzate esclamazioni, integrandosi alla perfezione con lo spirito della composizione.

Sul podio a dirigere una Orchestra di Padova e del Veneto partecipe e complice Beatrice Venezi, giovane e promettente bacchetta recentemente impegnata come Direttore Principale Ospite ne “La Rondine” del centenario a Torre del Lago. Un gesto energico e non dedito al risparmio che tenta di accompagnare i professori in un repertorio apparentemente semplice ma in realtà ricco di insidie. La sua idea musicale convince nei movimenti più “concitati” (adagio e terremoto) ma perde di mordente nel nei pezzi più sostenuti non consegnando con la dovuta precisione la ricchezza di colore prevista dal compositore. Nel complesso comunque l’esecuzione risulta apprezzabile.

Calda risposta del pubblico al termine dell’esecuzione.

Matteo Pozzato

(14 settembre 2017)

La locandina

Direttore Beatrice Venezi
Voce recitante Maria Grazia Mandruzzato
Orchestra di Padova e del Veneto
Programma
Joseph Haydn
Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce
Testi di Gottfried van Swieten

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