Padova: un gioiello per i 60 anni della OPV
Con un grande concerto sinfonico giovedì 9 ottobre 2025 alle ore 20.45 al Teatro Verdi di Padova, si terrà l’evento di inaugurazione della 60ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Il nuovo cartellone musicale, pronto ad offrire un percorso d’ascolto sviluppato in 14 concerti distribuiti tra il Teatro Verdi e l’Auditorium Pollini (così come per la Stagione 2026/27), porterà a Padova alcuni tra i più affermati solisti della scena internazionale. Una proposta artistica che in poche settimane ha fatto registrare un significativo aumento degli abbonamenti, sottoscritti soprattutto dal pubblico più giovane Under 35.
«L’avvio della stagione 2025/26 – afferma il Vicepresidente OPV Paolo Giaretta – ci introduce al significativo appuntamento del sessantesimo compleanno dell’Orchestra. Il 22 ottobre del 1966 tre giovani amanti della musica, tutti e tre destinati a una importante carriera accademica, Claudio Scimone, Francesco Gentile e Marino Nicolini, presero l’iniziativa coraggiosa di fondare l’Orchestra, divenuta poi Orchestra Stabile riconosciuta dallo Stato, che accompagna oggi la vita culturale della città: oltre 7.000 concerti che hanno fatto conoscere il nome di Padova come luogo della grande musica in tutto il mondo. I successi di oggi sono figli del coraggio di ieri».
Diretto da Marco Angius, Direttore artistico e musicale OPV, il taglio del nastro della 60ª Stagione OPV avverrà nel segno della celebrazione dei 150 anni della nascita di Maurice Ravel, del quale verrà proposto il celeberrimo Bolero, partitura pensata per un balletto di ambientazione spagnola, scritta su richiesta di Ida Rubinstein, personaggio centrale nella vita teatrale parigina dei primi decenni del secolo. Il brano si muove su un’unica grande idea: quella di ripetere continuamente il tema, ogni volta in modo diverso dalla precedente, perché proposta a un livello dinamico via via superiore, fino al gran finale.
Nel Poema sinfonico Fontane di Roma, Ottorino Respighi esprime sensazioni e visioni suggerite da quattro fontane di Roma: la prima parte del poema è ispirata alla fontana di Valle Giulia, cui segue quella ispirata alla fontana del Tritone al mattino, la fontana di Trevi al meriggio e la fontana di Villa Medici al tramonto.
Il programma terminerà con l’esecuzione di un altro rivoluzionario balletto del Novecento, Petrushka di Igor Stravinsky. Composto fra il 1910 e il 1911, fu una delle numerose creazioni che il coreografo Michel Fokine realizzò per la compagnia dei Ballets Russes di Sergej Djagilev. La storia è basata sull’omonimo personaggio della tradizione russa, una marionetta che prende vita e riesce a provare sentimenti. La versione eseguita durante il Concerto di Inaugurazione è quella del 1947, elaborata mentre il compositore si trovava a Hollywood.
C’è un suono che non svanisce, un’armonia che ritorna e si rigenera, vibrando di infinito. Da questa suggestione nasce ECO, la nuova collezione firmata Ellesanti – brand che interpreta il gioiello come forma d’arte contemporanea -, dedicata all’Orchestra di Padova e del Veneto: un omaggio a sessant’anni di musica ed eccellenza che verrà presentata per la prima volta durante il Concerto di Inaugurazione al Teatro Verdi. La collezione ECO, che impreziosirà e accompagnerà la 60ª Stagione concertistica OPV, interpreta il legame eterno tra estetica e melodia. Ellesanti nasce come espressione di una ricerca estetica che affonda le radici in un lungo percorso creativo, marchio padovano fondato nel 2021 da Laura Santi: «Sottili molle d’acciaio si curvano e si incontrano, richiamando le corde di un pianoforte, di un’arpa o di un violino, strumenti che il musicista sa trasformare in vibrazione, musica ed emozione. Nelle cromie iconiche dell’OPV, oro, azzurro e bordeaux, si accende il ritmo visivo contemporaneo e vivace. Le linee si intrecciano e si chiudono nella forma dell’infinito, simbolo di un suono che non conosce confini e si rinnova in eterno. ECO diventa così più di un gioiello: un gesto estetico che celebra la libertà, la vitalità e l’eco immortale della musica».
Mercoledì 8 ottobre alle ore 18.00 presso Palazzo Sambonifacio di Padova, l’Associazione Amici OPV organizza un incontro aperto al pubblico con il direttore Marco Angius.
La 60ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova e dei Mecenati “Art Bonus” Fondazione Cariparo, APS Holding e l’Associazione Amici OPV.




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