Recensioni dal Vivo (teatri e dintorni)

Genova: l’ultimo Strauss è un inno all’amore

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Nella regia di Laurence Dale, è come se Strauss volesse vivere dall’interno, riappropriarsi di quest’opera che non ebbe mai la soddisfazione di vedere eseguita in pubblico

Vera trionfatrice della serata è stata il soprano Lidia Fridman, al suo debutto fiorentino, che meglio non poteva riuscire.

La presente edizione vede in scena una piattaforma girevole sulla quale campeggiano tre librerie che mostrano ripiani ricolmi di libri ed altri spogli, simbolo di due realtà: quella del sapere e quella dell’ignoranza.

La sfida è stata vinta da Alessandro Taverna con straordinaria uniformità di energia interpretativa, senza cali alla distanza, senza momenti di pausa.