Recensioni dal Vivo (teatri e dintorni)

Bergamo: il Furioso ritrova la sua verità

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La regia di Manuel Renga sceglie la via della memoria come chiave di lettura: un vecchio Cardenio in una casa di cura ripercorre, attraverso oggetti e lampi visivi, gli eventi di trent’anni prima.

Niente male un quartetto di contrabbassi per cominciare. Siamo a Forlì Open Music, tutto è possibile.

L’impaginato propone nella prima parte il Concerto per violino e orchestra op.35 di Čaikovskij e la rarissima Sinfonia n.2 di Elsa Barraine e la Suite n.2 dal Daphnis et Chloé di Maurice Ravel.

Nella lettura di Roberto Catalano, il melodramma giocoso di Donizetti si apre a una dimensione poetica e psicologica che risuona nel presente, senza rinunciare alla leggerezza, dando vita ad un teatro che parla sottovoce, ma lascia il segno.