Recensioni in Libreria

Giandomenico Vaccari: Il muro scialbo

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Un libro autobiografico: Andrea Flebas, potrebbe dire l’autore c’est moi, in cui Trieste, denominata la Bella addormentata, ha un ruolo chiave, come l’ha avuto nella vita reale del narratore.

Quella tra opera e cinema è un’attrazione fatale in cui – come in ogni rapporto passionale che si rispetti – momenti di intensa complicità si alternano ad altri in cui il desiderio di reciproca distruzione si mostra con prepotenza.

Quella di Brazzale, Franco e Onori è “la” storia del jazz perché è un punto fermo: 110 anni (suppergiù) di tendenze musicali, personaggi geniali, antropologia della musica, stili, spirito del tempo, esperienze culturali e di mercato (e influenze reciproche), editoria cartacea e discografica.

Solo un veneziano con assidue frequentazioni bolognesi avrebbe potuto scrivere un pamphlet sugli eccessi del teatro d’opera suo contemporaneo con tanta elegante ironia e cogliendo con sagacia tutti gli eccessi di un certo repertorio barocco più incline alla meraviglia fine a se stessa che non al rigore imposto dalle regole.