Riva del Garda: Affermazione orientale alla 25a edizione del Concorso per giovani cantanti lirici “Riccardo Zandonai”
Ricorre quest’anno la 25a edizione del Concorso per giovani cantanti lirici “Riccardo Zandonai”, promosso dall’associazione MusicaRivaFestival: presidente di giuria e direttore artistico dell’associazione Mietta Sighele, cantante lirica di importanza internazionale, coadiuvata fino alla scomparsa, in un sodalizio artistico e di vita, dal suo illustre consorte Veriano Luchetti, protagonista indiscusso sui palcoscenici mondiali. Il concorso annovera nell’Albo d’oro dei vincitori delle passate edizioni (le prime quattro edizioni si svolsero a Rovereto, patria del compositore a cui il concorso è intitolato) i nomi di Ermolea Jaho (soprano), Sonia Prina (contralto specialista in canto barocco e non solo), Mirco Palazzi (basso), Francesco Meli (tenore, guai a chi non lo conosca), Annalisa Stroppa (mezzosoprano), a cui si aggiungono altri artisti, tanti gli stranieri che hanno conquistato la menzione d’onore al Concorso e svolgono la loro carriera nelle patrie d’origine, tanti con una onesta carriera tra le file del comprimariato illustre, altri si sono persi tra le difficoltà di un lavoro non certo facile.
Sono stati 207 i concorrenti provenienta di 29 nazionalità, in questa edizione appena conclusa con il concerto e la proclamazione dei vincitori, avvenuta al Palacongressi di Riva del Garda il 2 giugno 2018 alla presenza di un pubblico numeroso e affezionato, serata sapientemente gestita da Biancamaria Longoni, con i collaboratori al pianoforte, Stella Son e Gianni Gambardella, che hanno coadiuvato i concorrenti nelle varie fasi del Concorso. Alla fine è stato il plotone coreano che si è aggiudicato la maggior presenza in finale anche se è stato il baritono cinese Hao Tian che si è aggiudicato la XXV ed. del concorso presentandosi al pubblico con arie dalle Nozze di Figaro di Mozart e dal Gianni Schicchi di Puccini. Affermazione che rompe il predominio dei coreani, padroni assoluti nei concorsi lirici, anche se il premio è stato suddiviso ex aequo con il coreano Jungmin Kim con la sua prestazione di Falstaff ed Enrico dalla Lucia di Lammermoor. Omaggio doveroso alla presidente e responsabile Mietta Sighele di una giuria che poteva annoverare il direttore d’orchestra Lorenzo Tezzieri responsabile del teatro lirico di Batuni in Georgia, il direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli, Paolo Pinamonti, il soprano Michela Sburlati per il Festival di Erl insieme al direttore della Wiener Staatsopera Domique Meyer. Per impegni erano assenti sul palcoscenico alcuni vincitori, e per questo motivo tra i finalisti ha spiccato una unica presenza europea e italiana, il soprano Francesca Manzo (aria dal Roméo et Juliette di Gounod) che si è meritata unaborsa di studio per corso a MusicaRiva e premio Verdi nel Mondo, e solo due donne (insieme a lei il soprano coreano Angela Jihee Kim 3° ex aequo). Spicca l’assegnazione del secondo premio assoluto assegnato al baritono coreano Jaehong Jung, classe 1986 , che ha presentato una non scontata aria dal Poliuto di Donizetti. I vincitori sono stati assegnatari dei numerosi premi a disposizione, sia in borse di studio, audizioni nei teatri rappresentati in giuria, insieme a concerti in istituzioni musicali internazionali così destinati: a Klodjan Kacani dall’Albania, tenore, Hyokun Ha dalla Corea, tenore, Tsisana Giorgadze proveniente dalla Gorgia, soprano e Dave Monaco tenore anch’egli italiano; il Premio Zandonai per la migliore esecuzione di arie del repertorio di Riccardo Zandonai, è stato è stato attribuito ex-aequo al tenore Hyokun Ha, dalla Corea e al basso cinese Yongheng Dong.
Al baritono Hao Tian, vincitore del primo premio va anche il premio speciale Tiroler Festspiele Erl. Nel concerto del giorno dopo (3 giugno) presso gli spazi d in Rocca, i giovani vincitori insieme ad alcuni finalisti non presenti alla serata precedente si sono esibiti un clima certamente più rilassato dove hanno, di fatto, mostrato al meglio le loro capacità vocali e artistiche con un programma in cui erano inseriti anche canti delle terre di provenienza. Nel complesso si sono ascoltate voci interessanti, ancora in formazione, ma che testimoniano la vitalità del genere operistico nel mondo. Certamente ci saranno cantanti che agguanteranno il successo altri che si perderanno tra le difficoltà di un lavoro che non è dei più facili, ma con la soddisfazione di aver lasciato traccia nell’albo del prestigioso concorso.
Federica Fanizza
(Riva del Garda, 2 giugno 2018)
Articolo aggiornato il 6 giugno 2018
I premiati
Jungmin Kim, baritono (I° ex aequo)
Hao Tian, baritono (I° ex aequo)
Jaehong Jung, baritono (II° premio)
Angela Jihee Kim – soprano (III° premio)
Johannes Seokhoon Moon, basso (III° premio)
Francesca Manzo, soprano (premio Sinapsi Opera Orchestra, “Con Verdi nel mondo)
Yongheng Dong, basso (premio Zandonai)
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