Tag Archivio per: Carlo Vitali

Leopold Mozart

“Leute, Leute! Der Poldi hat ’n Buberl g’habt!” “Chi ha avuto un figlio maschio? Quale Poldi?” domandò sorridendo l’arcivescovo, che si alzava in quel momento da tavola e notò l’animazione regnante nel tinello, dove la servitù già si affollava alla terza mensa.

Primedonne

Alla romana Anna Maria Sardelli le fonti di metà Seicento regalano alternativamente gli appellativi di “virtuosissima cantatrice” e “puttana”, cui nella liberale e libertina Venezia durante le stagioni d’opera 1651 e 1652 si aggiunsero nell’ordine: una feroce satira dell’avvocato-librettista Gianfrancesco Busenello, un’archibugiata, due stilettate inferte da ignoti sicari.

Carlo Vitali

È con grande emozione che siamo sul punto di essere ricevuti dal maestro Claudio Monteverdi, questo grande artista che possiamo a buon diritto chiamare il Cristoforo Colombo della musica drammatica, e che…

Sui meriti di Johann Georg Keyssler quale autore odeporico i giudizi divergono. Alcuni lo ritengono un precursore dell’Illuminismo sociale, inviso ai poteri costituiti perché incline a denunciare i problemi del pauperismo; […]

Dalla liberale Olanda ci giunge ai primi di giugno l’eco di una polemica. La regista Lotte de Beer, una bella signora di 36 anni che ha già allestito opere a Vienna e New York, si è accorta che il libretto del Flauto magico contiene espressioni razziste e misogine. Ad esempio: “weil ein Schwarzer hässlich ist” (perché un Negro è brutto; Monostatos), oppure “ein Weib tut wenig, plaudert viel” (Una donna fa poco, ciarla molto; il Sacerdote), e tante altre.

Diversi i motivi del richiamo che oggi può esercitare Prima la musica e poi le parole, farsa in un atto di Casti-Salieri (1786). In primo luogo la sua drammaturgia, fondata su un goloso voyeurismo metateatrale che ci rivela le segrete miserie della cucina operistica di allora e forse di sempre. Poi l’aver fatto da spunto di partenza, ben 150 anni dopo, per lo straussiano Capriccio; e già non sarebbe poco.