E infatti la regia punta sulla contrapposizione tra le forze dell’oscurantismo religioso, rappresentato dalla Regina della Notte, e la forza razionale della conoscenza ispirata al Secolo dei lumi e rappresentata da Sarastro.
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Il nuovo allestimento del capolavoro di Cherubini, per la prima volta alla Scala in originale francese, è in scena dal 14 gennaio con Marina Rebeka e Stanislas de Barbeyrac protagonisti.
L’idea di Michieletto è quella di portare in scena la paidèia di Hoffmann che, narratore-protagonista, apprende attraverso il fallimento dei suoi amori la sua totale appartenenza all’Arte e al Genio.
Tre grandissimi interpreti in grado di restituire lo smarrimento del condottiero in balia delle parche, la goffaggine del giovane sovrano intrigante, la ubris omicida del giovane Sesto, vendicatore di Pompeo.
La Stagione Lirica e Balletto prenderà il via con Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach, in una coproduzione internazionale con la regia di Damiano Michieletto e la direzione musicale di Antonello Manacorda.
Leggerezza, impronta novecentesca e una buona dose di hi-tech sono la giusta commistione per conquistare il pubblico palermitano con la nuova produzione del Don Pasquale di Gaetano Donizetti firmata dal regista Damiano Michieletto, titolo tra i più interessanti dell’intera stagione operistica del Teatro Massimo.
Nella sua onnipresenza il paggio (reso anziana ancella) assiste in silenzio -come la luna nera che incombe sulla scena- al malessere interiore di Salome, donna, vittima, alla deriva della sua esistenza.
L’opera di Richard Strauss da Oscar Wilde alla Scala per 6 rappresentazioni dal 14 al 31 gennaio, sul podio si alternano Axel Kober e Michael Güttler
Dimentichiamo quindi la Sicilia, e Messina in particolare, per trovarci inondati di luce in questa grande sala che è testimone degli accadimenti nel primo e secondo atto, con una parentesi boschiva che ritroviamo sotto forma di giardino dell’Eden.
In complesso dalla ripresa dell’attività in settembre e fino all’85esima edizione del Festival dell’aprile 2023, 10 opere liriche più due opere dedicate alle scuole e ai bambini e una intensa attività concertistica
con 25 concerti sinfonici in sede.
Assegnati Premi “Abbiati” 2022, migliore spettacolo “Il ritorno di Ulisse in Patria”.
Nelle Baruffe secondo Giorgio Battistelli e Damiano Michieletto – seconda nuova produzione per il compositore nel volgere di poche settimane – tutto si fa invece più cupo e ferrigno, oltre che incredibilmente rumoroso.
Dal 18 febbraio al 5 giugno l’installazione artistica “Archèus. Labirinto Mozart”, progetto speciale dell’Archivio Storico della Biennale per i 1600 anni di Venezia.
Il 22 febbraio al Teatro La Fenice in prima assoluta “Le baruffe” di Giorgio Battistelli
I personaggi entrano in scena ora fermi e immobili, ruotando con la pedana, oppure andando contro tempo e a volte camminando in senso inverso e antiorario rispetto al movimento della scena.
Damiano Michieletto – e con lui quel genio della scenografia che è Paolo Fantin, Agostino Cavalca costumista grand-seigneur e il mago delle luci Alessandro Carletti – offre una visione del Rigoletto tutta incentrata sull’intimità dei sentimenti che da particolari diventano universali abbracciando totalmente la poetica verdiana.
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