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Fra Trieste e Daniel Oren l’attrazione è fatale. Al Teatro Verdi nell’ormai lontano 1976, fresco di vittoria al Concorso Karajan di Berlino, il maestro israeliano si presentò giovanissimo, e vi è tornato con regolarità.

Grande successo sabato 14 gennaio al Teatro Massimo di Palermo per un ripescato Rigoletto: la fortunata produzione firmata da John Turturro, che nel 2018 ha segnato il debutto sulla scena lirica dell’attore e regista italo-americano,

Per la centesima edizione del Festival dell’Arena di Verona torna, per il secondo anno consecutivo, la Carmen firmata da Franco Zeffirelli nel 1995.

Allora come oggi, sul podio c’è l’israeliano Daniel Oren, che torna dopo tredici anni  al Costanzi  per cimentarsi con quello che questo capolavoro del verismo e guida l’orchestra romana in un’esecuzione perfetta,

Penultima recita di Aida per l’Arena di Verona Opera Festival 2022 graziata dalle nubi, tutt’altro che incoraggianti, che ne minacciavano l’interruzione. Per l’occasione un cast di assoluto rispetto tra cui spicca il tenore tedesco Jonas Kaufmann.

Terzo titolo operistico in cartellone della Stagione 2022 dell’Arena Opera Festival, primo e unico non legato alla Premiata Ditta Zeffirelli fu Franco, è il Nabucco di Giuseppe Verdi.

Si conclude con Aida di Giuseppe Verdi, titolo immancabile per il palcoscenico veronese, il weekend inaugurale della 99°edizione dell’Arena Opera Festival 2022.

Giunta ormai alla settima replica per questo Opera Festival 2021, Aida di Giuseppe Verdi è titolo immancabile e sacro per l’Arena di Verona. Nel compromesso nato tra il protrarsi dell’emergenza sanitaria e la voglia di riappropriarsi della drammaturgia, siamo testimoni di un ridimensionamento fisico delle masse sceniche a cui eravamo solitamente abituati.

Nei due titoli dello spettacolo, la rarità era costituita dallo “Scherzo comico” Il parlatore eterno, vero e proprio “divertissement” firmato nel 1873 da Amilcare Ponchielli in coppia con il librettista Antonio Ghislanzoni, che un paio di anni prima aveva dato a Verdi il testo di Aida. In tempi moderni, risulta che l’operina sia stata rappresentata soltanto un’altra volta, nel 2006.

Per l’edizione 2020 il Festival Lirico sfida se stesso alzando ancora il valore artistico, la varietà, la creatività e la fama partendo proprio dalle voci, cuore pulsante di ogni produzione e di ogni serata, per dare ad ogni singola serata il sapore di una première.

Daniel Oren

Nel teatro (d’opera) ci sono ruoli che restano attaccati addosso come una seconda pelle, casi in cui l’immedesimazione dell’artista è così completa che si finisce per perdere i contorni tra maschera e interprete.

Roberto Covatta

Tredici anni e non sentirli; la Tosca secondo Hugo de Ana appartiene alla categoria degli “inossidabili”, ovvero a quegli spettacoli che non perdono smalto con il passare degli anni mantenedo vivo il loro fascino e la presa sugli spettatori.

Mikheil Sheshaberidze

Uno spettacolo che ha beneficiato di una straordinaria unità tra visione musicale e visione drammatica: spostata di qualche decade nel pieno di una Spagna anni ‘30, la Carmen di Oren e De Ana è maestosa eppure raffinata, colorata eppure sobria, con un’unità cromatica che esalta il teso svolgimento della vicenda senza perdersi in eccessi, tenendo sempre ben controllati tanto gli affollati affreschi sul palco quanto il florilegio timbrico nell’orchestra.

C’erano proprio tutti venerdì scorso all’Arena di Verona: alte cariche dello Stato, con il Presidente Mattarella in primis, la Presidente del Senato, uno stuolo di ministri e poi, sparsi per la platea una folta rappresentanza di “personalità” della cultura e dello spettacolo, tutti in diretta mondovisione […]

Roberto Alagna

Va in scena a Londra il primo revival dell’Andrea Chénier di Umberto Giordano nella produzione di David McVicar, che nel 2015 aveva gia’ coinvolto Jonas Kaufmann nel ruolo del protagonista.