Attorno all’idea artistica e musicale del direttore principale, Daniele Gatti, il confronto fra i concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e le sinfonie del compositore franco-svizzero Arthur Honegger avvicina e non estrania il pubblico, disposto ad accettare l’accostamento fra il tradizionale e il nuovo.
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Con la recita del 26 marzo, termina il Rake’s Progress al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Gli oltre dieci minuti di applausi alla fine della prima rappresentazione (domenica 12 marzo) sono certo il tributo migliore che Daniele Gatti poteva ottenere dalla direzione del Rake’s Progress di Stravinskij, […]
Domenica 12 marzo 2023 alle ore 20 il direttore principale Daniele Gatti, alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio, sul podio della Sala Mehta per la prima recita di The Rake’s Progress di Igor Stravinskij.
A Torino dall’11 al 20 gennaio in tre diversi appuntamenti con l’Orchestra Rai, ma anche su Rai5, Radio3 e in streaming.
Questa gioia emerge in modo prorompente dalla bacchetta di Daniele Gatti che, complice la generosa acustica della sala, restituisce sonorità e una concertazione vigorosa.
Con il Don Carlo di Giuseppe Verdi, nella versione in italiano e in 4 atti, si è concluso il Festival d’Autunno del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, evento che ha coinciso anche con la riapertura della Sala Grande del teatro, dopo importanti lavori di completamento […]
A seguito dell’incontro dell’orchestra avvenuto ieri, la Sächsische Staatskapelle Dresden (Cappella di Stato sassone di Dresda) ha chiesto al suo Consiglio e al Ministro dello Stato Sassone per la Cultura e il Turismo Barbara Klepsch, di entrare in negoziazione con Daniele Gatti per la posizione di futuro direttore principale della Staatskapelle.
In complesso dalla ripresa dell’attività in settembre e fino all’85esima edizione del Festival dell’aprile 2023, 10 opere liriche più due opere dedicate alle scuole e ai bambini e una intensa attività concertistica
con 25 concerti sinfonici in sede.
Stavolta però la scelta è caduta sulla versione francese del 1774 su libretto di Pierre-Louis Moline, che per la prima volta è stata rappresentata a Firenze.
Per suggellare il patto di ferro con il pubblico fiorentino, Gatti si è affidato a Robert Schumann e Sergej Prokof’ev.
La direzione Gatti, come al solito millimetrica nel gesto e nell’intenzione, dà una lettura filologica rigorosa e però di vibrante espressività.
Pagine estreme dei due compositori in programma con l’Orchestra Rai mercoledì 5 gennaio a Torino, su Radio3 e in streaming su raicultura.it
Per un’opera ultra contemporanea ma non sperimentale, che attinge senza complessi al patrimonio classico, il genio di Battistelli ha scelto l’eclettismo, combinando generi diversi in una tessitura complessa,[…]
Dopo un anno e mezzo di pandemia, Il Teatro dell’Opera di Roma riapre le porte per accogliere il suo pubblico col teatro pieno, rimettendo in scena, per la prima volta dal 1972, la Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi.
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