Pizzi, a cui si devono regia, scene e costumi, ha saputo imprimere alla recitazione degli interpreti vocali, artisti del coro compresi, un carattere di spontaneità che ben si accorda alla sua idea di Orfeo […]
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E il regista milanese, 91 anni compiuti lo scorso 15 giugno, fa una cosa che neanche molti suoi colleghi ben più giovani fanno spesso: al centro della fila di tutti i protagonisti dello spettacolo che si tengono per mano, guida una giocosa corsa dal fondo del palco fino al proscenio, […]
Trentotto anni dopo, Pier Luigi Pizzi ha chiuso il cerchio di Mosè al Rossini Opera Festival. L’azione tragico-sacra scritta per il San Carlo di Napoli nel 1818 era stata la sua seconda prova registica a Pesaro, nel settembre del 1983.
Il Festival sarà inaugurato il 9 agosto alle 19 alla Vitrifrigo Arena da Moïse et Pharaon, con Giacomo Sagripanti sul podio e regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi
La 42esima edizione del Rossini Opera Festival si terrà a Pesaro dal 9 al 22 agosto 2021. Il programma, mai così ricco, prevede quattro nuove produzioni (Moïse et Pharaon, Elisabetta regina d’Inghilterra, Il signor Bruschino e Stabat Mater), Il viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, otto concerti e il Gala Rossini finale, per un totale di 25 spettacoli.
Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20, va in scena Il matrimonio segreto, melodramma giocoso di Domenico Cimarosa, con cinque imperdibili recite, fino al 24 gennaio. Nikolas Nägele dirige l’Orchestra del Teatro Regio; regia, scene e costumi sono di Pier Luigi Pizzi.
Proprio la Turandot nella versione incompiuta del 1926, è andata in scena ieri sera al Teatro Pergolesi di Jesi, un riadattamento della Rete Lirica in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi dello storico allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Attualizzare non vuol dire necessariamente stravolgere, anzi; la trasposizione degli eventi narrati in un’opera per renderne immediatamente intellegibili al pubblico contemporaneo lo spirito e il significato è in certo senso doveroso.
C’era grande attesa per il ritorno sulle scene dell’Ecuba di Nicola Antonio Manfroce, titolo di punta della quarantacinquesima edizione del Festival della Valle d’Itria, da sempre attento alla ricerca ed […]
La riscoperta più attesa della 45ª edizione del Festival della Valle d’Itria, la rara Ecuba di Nicola Antonio Manfroce, sarà in scena nell’Atrio di Palazzo Ducale a Martina Franca martedì 30 luglio e domenica 4 agosto alle 21.00.
La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2019-2020 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate martedì 2 luglio 2019 dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina […]
Si potrebbe dire che Puccini approdi tardi all’esotismo ed ai suoi temi, ma nel momento in cui vi si approccia lo fa da par suo.
Madama Butterfly è molto più della rappresentazione di un Oriente da cartolina; è uno scontro di culture che travolge i sentimenti, già pienamente calata nel Novecento, per la tematica e, soprattutto, per la musica e le soluzioni armoniche e contrappuntistiche che la caratterizzano e ne fanno un capolavoro indiscusso.
La 45a edizione del Festival della Valle d’Itria, che si svolgerà a Martina Franca dal 16 luglio al 4 agosto 2019, sarà internamente dedicata a Paolo Grassi nell’anno del centenario della nascita (con una serie di iniziative per l’occasione) e si annuncia fra le più ricche e interessanti di sempre: la programmazione musicale – preparata ancora una volta dal direttore artistico Alberto Triola – si intitola “Albori e bagliori. Napoli e l’Europa: il secolo d’oro” e delinea un omaggio a Napoli, alla scuola musicale partenopea e al suo prestigio internazionale.
Ad apertura di sipario, viene spontaneo ripararsi gli occhi con la mano. Il bianco dilaga e l’effetto è quasi abbacinante. Bianche, tranne le persiane, sono le due palazzine che si fronteggiano ai lati della scena, in stile vagamente neoclassico, entrambe dotate di terrazzo, una anche di un portico dove si può prendere il tè, a condizione beninteso che il servizio sia di candida porcellana.
La XXXIX edizione del Rossini Opera Festival propone lunedì 13 agosto alle 20 la prima del Barbiere di Siviglia, la pù famosa opera di Gioachino Rossini. Commedia in due atti su libretto di Cesare Sterbini, fu rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816. Il soggetto è tratto dal celebre Le barbier de Séville ou La précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (1775)
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