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Il regista Federico Grazzini, recentemente impegnato nell’allestimento di “Rigoletto” di Giuseppe Verdi al Macerata Opera Festival, è intervistato per voi da Antonio Cesare Smaldone. Rapporto tra Libretto e Musica, il fondamentale […]

Opera, danza, concerti, spettacoli dedicati ai giovani, ai più piccoli e alle famiglie compongono la Stagione 2019-2020 del Teatro Regio di Parma, attraversata dal fil rouge del Tempo, tema ispiratore di Parma Capitale italiana della Cultura 2020, con 40 eventi complessivi per oltre 100 appuntamenti da ottobre 2019 a giugno 2020.

La rilettura del capolavoro verdiano è affidata al regista Gianmaria Aliverta, che ha scelto di rimanere fedele alla partitura ma che ha trasformato il protagonista in un travestito. Che organizza i festini dell’alta società, procacciando al Duca e ai suoi ospiti escort giovani e belle.

La nuova stagione 2018/19 dell’Opera di Roma si inaugura domenica 2 dicembre alle 18.00 con il nuovo allestimento del Rigoletto di Verdi: dirige Daniele Gatti, alla regia Daniele Abbado

Non è un Rigoletto comune quello andato in scena al Regio di Parma, non una consueta inaugurazione di stagione. Sulle assi del più verdiano dei palcoscenici si è celebrata una liturgia laica che ha coinvolto tutti […]

Per festeggiare i 50 anni di carriera, Leo Nucci torna al Teatro Regio a interpretare uno dei ruoli più amati nello storico allestimento di Pier Luigi Samaritani con la regia di Elisabetta Brusa. Francesco Ivan Ciampa, sul podio dell’Orchestra dell’Opera Italiana e del Coro del Teatro Regio di Parma, dirige il cast con protagonisti Stefan Pop, Maria Mudryak, Giacomo Prestia, Rossana Rinaldi.

Il Carlo Felice è semi-pieno, le aspettative sono tante e concentrate sull’interprete più atteso, Carlos Alvarez nel rôle-titre verdiano. Peccato che un’improvvisa indisposizione abbia costretto il grande baritono a rinunciare, con profonda delusione di chi attendeva di vederlo e sentirlo cantare.

Dalla lettura delle note di sala, è la regista stessa che descrive il suo progetto di messinscena prendendo come riferimento le esposizioni delle “Mirabilia” nelle Wunderkammer e il collezionismo salottiero e borghese dell’800, il cui unico intento era la raccolta di oggetti e quadri di varia natura e significato con il solo gusto del possesso dell’oggetto in sé.