«Chovanščina» miglior spettacolo, a Robert Carsen il riconoscimento alla regia. Grigorian e Dumaux migliori cantanti. A Martha Argerich e Kirill Petrenko l'”Abbiati” come solista. e direttore
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Torna al Teatro Costanzi l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Ciajkovskij, e a Roma si respira la cultura della Russia europea. Diretto da James Conlon, con grande chiarezza, e con la regia epurata di Robert Carsen il capolavoro di Ciajkovski ritorna in scena quasi vent’anni dopo l’ultima rappresentazione con Mirella Freni nel ruolo di Tat’jana.
Dopo la Prima del Don Carlo che ha inaugurato con un successo pieno la Stagione 2019-2020 del Teatro La Fenice abbiamo incontrato Alex Esposito che, al suo debutto come Filippo Secondo si è reso protagonista di una prova di assoluto rilievo dando voce e corpo ad un personaggio sfaccettato nei suoi mille tormenti e incertezze.
È considerazione largamente accolta che il finale di Don Carlo sia irrisolto. Lo è nella versione francese e in quella italiana, dal 1867 di Parigi al 1884 di Milano. Dopo una storia terribile di potere e sopraffazione, di oscurantismo e violenza, nella quale l’integralismo religioso ha una delle sue rappresentazioni più sconvolgenti e moderne, […]
Un cielo plumbeo e un mare livido proiettati su uno schermo lungo tutto il palcoscenico, una spiaggia ferrosa e a separarli un recinto di ferro al quale s’aggrappa, immobile, la massa di prigionieri troiani, infreddoliti nei loro piumini variopinti e disperati come i migranti che sbarcano dal Mediterraneo sulle nostre coste e che figurano in carne ed ossa come comparse selezionate fra i rifugiati della Comunità di Sant’Egidio per un programma di inserzione sociale.
Abbiamo incontrato Michele Mariotti, direttore di questa seconda produzione di Idomeneo al Teatro Costanzi che segna il suo debutto a Roma.
Eppure la Traviata in Fenice è qualcosa che va visto almeno una volta, che va goduto prima che ben nota regia di Carsen (che si sta ormai avvicinando all’età in cui potrà prendersi la patente e sgommare lungo le calli veneziane) venga definitivamente accantonata. Cosa che, suppongo, succederà prima o poi.
Pare proprio che alla Scala il barocco – e Händel in particolare – stia diventando finalmente di casa; dopo il Trionfo del Tempo e del Disinganno e il Tamerlano, cui si deve aggiungere la Semele itinerante, è la volta del Giulio Cesare in Egitto in un allestimento di quelli che appena usciti da teatro si avrebbe voglia di rivedere e riascoltare.
La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2019-2020 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate martedì 2 luglio 2019 dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina […]
Alla vigilia della Prima dell’Orfeo e Euridice di Gluck al Teatro dell’Opera di Roma, con la direzione di Gianluca Capuano e la regia di Robert Carsen, che vedrà il debutto nel ruolo eponimo del giovane e talentuoso controtenore Carlo Vistoli. A lui abbiamo posto qualche domanda, non solo sulla produzione.
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