Tag Archivio per: Teatro La Fenice

Il rapporto tra direttore e orchestra è uno dei più delicati nel mondo musicale. Non basta mettere la migliore orchestra sotto la bacchetta del miglior direttore per ottenere il miglior risultato, è necessaria una particolare alchimia, una spontanea comprensione, un sentirsi ‘a casa’ […]

Dopo la Prima del Don Carlo che ha inaugurato con un successo pieno la Stagione 2019-2020 del Teatro La Fenice abbiamo incontrato Alex Esposito che, al suo debutto come Filippo Secondo si è reso protagonista di una prova di assoluto rilievo dando voce e corpo ad un personaggio sfaccettato nei suoi mille tormenti e incertezze.

È considerazione largamente accolta che il finale di Don Carlo sia irrisolto. Lo è nella versione francese e in quella italiana, dal 1867 di Parigi al 1884 di Milano. Dopo una storia terribile di potere e sopraffazione, di oscurantismo e violenza, nella quale l’integralismo religioso ha una delle sue rappresentazioni più sconvolgenti e moderne, […]

A seguito del sopralluogo dei Vigli del Fuoco, delle prove di funzionamento degli impianti antincendio e preso atto del ripristino degli impianti necessari a garantire la sicurezza dell’immobile, il comando ha espresso parere […]

Il Teatro alla Scala si mobilita a favore della città di Venezia colpita dall’acqua alta e innanzitutto del Teatro La Fenice reso inagibile dall’inondazione. Mentre non cessano i picchi di marea che in questi giorni hanno prodotto danni alle persone e gravi disagi e hanno […]

Musikàmera

Lunedì 28 ottobre il palco della Sala Grande del Teatro La Fenice di Venezia ha ospitato una delle grandi occasioni di Musikàmera: Louis Lortie e i 27 Studi di Chopin.

Robert Carsen

Eppure la Traviata in Fenice è qualcosa che va visto almeno una volta, che va goduto prima che ben nota regia di Carsen (che si sta ormai avvicinando all’età in cui potrà prendersi la patente e sgommare lungo le calli veneziane) venga definitivamente accantonata. Cosa che, suppongo, succederà prima o poi.

Il giovane Quartetto Adorno, composto da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari al violino, Benedetta Bucci alla viola e Danilo Squitieri al violoncello, è protagonista dei due recital in programma sabato 28 e domenica 29 settembre 2019 alle ore 20.00 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, […]

Un’America Art déco è l’ambientazione scelta dal regista Bepi Morassi per il suo felicissimo e longevo allestimento de “La Scala di Seta” in più occasioni riproposto con successo di pubblico sia al Teatro Malibran che, come in questo caso, al Teatro La Fenice di Venezia.

Teatro Malibran

Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino sarà in scena al Teatro Malibran a partire da venerdì 13 settembre 2019, nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2018-2019.

Fenice Venezia

Per i 50 anni di ECM, la storica etichetta discografica tedesca, si stanno tenendo in questo 2019 diversi concerti di alcuni dei suoi più celebri artisti. È il caso dei due concerti dati venerdì 5 e sabato 6 luglio da Sir András Schiff  presso la Fenice di Venezia, il primo da solo con le Sei Partite di Bach, il secondo insieme all’Orchestra del teatro diretta da Myun-Whung Chung, con Quarto di Beethoven e Quarta di Brahms.

Gli anni passano e il grande labirinto rotante di porte e damaschi fisicamente scricchiola sotto il peso del tempo. Le fondamenta restano però solide, e dopo ben nove anni l’allestimento della “triade” […]

Musica con le Ali

[…] presso le Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice di Venezia si è svolto il penultimo appuntamento della stagione di Musica con le Ali, l’associazione creata da Carlo Hruby che da diversi anni sta facendo concreta opera di promozione per giovani talenti del panorama musicale italiano.

Roberta Mantegna

Aida è opera intima; il popolo è presente ma lo è sullo sfondo, le masse svolgono il compito che fu del coro nelle tragedie greche, posto a sottolineare senza partecipare il dramma dei personaggi principali.

Carmela Remigio

Si fa prima a dire ciò che Turandot non è; ovvero non è una semplice favola, o meglio non lo è nell’accezione prima del termine, e non è neppure un’oleografia esotica né l’affabulazione di un Oriente misterioso.