Trasimeno: rientra la Hewitt dopo una bella apertura
Si è inaugurato in questi giorni lungo le sponde del lago Trasimeno il festival diretto dalla pianista Angela Hewitt. Sebbene l’imprevisto Covid abbia causato la sostituzione in corsa della stessa per gli appuntamenti dei primi quattro giorni, la manifestazione è stata aperta con un grande livello di artisti e con il favore di un pubblico internazionale che lo rende molto stimolante.
La lista degli interpreti coinvolti spazia in ogni continente, portando in scena giovani emergenti degni di nota (il soprano Axelle Fanyo con il pianista Kunal Lahiry, protagonisti dell’anteprima festival) e star del palcoscenico (Ian Bostridge in arrivo domani), scegliendo tra gli italiani veri assi di casa nostra (Enrico Bronzi, Marco Rizzi, Alberto Miodini, che hanno inaugurato il 1° luglio). Da domani – 4 luglio – Angela Hewitt tornerà al suo posto prediletto, davanti al pianoforte Fazioli che, con il suo suono, è una delle gioie dell’ascolto al Trasimeno Music Festival, per una schubertiana Winterreise che si preannuncia spettacolare (Trevi, Chiesa di S. Francesco, ore 20.30).
La 17° edizione del Trasimeno Music Festival si è aperta il 30 giugno, nel borgo di San Savino, facendo conoscere un giovane soprano parigino di origini africane. Axelle Fanyo si presenta con il timbro delicato delle chansons francesi (Ravel e Debussy), come cristalli che riflettono fugacemente la luce nell’aria, per poi svelare la capacità di affrontare qualsiasi repertorio, mutando il timbro della voce e la teatralità sul palcoscenico a seconda della partitura, da Geschwin a Schönberg, dallo spiritual ai Cabaret songs di Bolcom, con la totale complicità del pianista indo-americano Kunal Lahiry.
Il 1° luglio si è tenuta a Perugia, presso la Chiesa di S. Filippo Neri, la vera e propria inaugurazione, con l’Orchestra da Camera di Perugia. Enrico Bronzi nella veste di direttore mostra un gesto energico e un animo vigoroso. Il suo Beethoven (Ouverture “Egmont” e Triplo concerto) è un fuoco che arde e questo suono pieno e trionfale riempie le navate della chiesa.
I solisti Marco Rizzi al violino, Marie-Elisabeth Hecker al violoncello, Alberto Miodini al pianoforte (pianista che meriterebbe un posto in altre stagioni concertistiche italiane) dialogano in un equilibrio di bellezza come lo facessero da sempre, esprimendo al meglio le loro qualità. In questo modo si riesce ad apprezzare una partitura in cui l’autore stesso contiene le parti solistiche del suo amato pianoforte in favore di una scrittura che guarda all’assetto cameristico del trio, risultando invece e comunque ancora una volta geniale e capace di temi e di sviluppi degni di nota. Il programma della serata offriva anche il Concerto in sol maggiore KV453 di Mozart. Al posto di Angela Hewitt viene presentato il giovane emergente Jonathan Ferrucci, di cui si apprezza il timbro filologicamente corretto e il controllo del tasto da vicino.
Monique Cìola
(3 luglio 2022)
La locandina
30 giugno, Borgo San Savino | |
Soprano | Axelle Fanyo |
Pianoforte | Kunal Lahiry |
Programma: | |
Claude Debussy | |
Trois chansons de Bilitis | |
Maurice Ravel | |
Les histoires naturelles | |
tradizionale | |
Sometimes I Feel Like a Motherless Child | |
George Gershwin: | |
The Man I Love, Summertime | |
William Bolcom | |
Cabaret Songs | |
1° luglio, Perugia | |
Direttore | Enrico Bronzi |
Pianoforte | Jonathan Ferrucci |
Pianoforte | Alberto Miodini |
Violino | Marco Rizzi |
Violoncello | Marie-Elisabeth Hecker |
Orchestra da Camera di Perugia | |
Programma: | |
Ludwig van Beethoven | |
Ouverture “Egmont”, op. 84 | |
Wolfgang Amadeus Mozart | |
Concerto per pianoforte e orchestra n. 17 in sol maggiore, K 453 | |
Ludwig van Beethoven | |
Triplo concerto in do maggiore, op. 56 |
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