Udine: grande ritorno di Vasily Petrenko per la 23esima Stagione Sinfonica del Teatro Nuovo

Una compagine orchestrale solida come poche, un direttore fra i più apprezzati del momento, un programma stimolante. È stato con un appuntamento di assoluto prestigio che il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha dato il via alla sua ventitreesima stagione sinfonica. Sul podio un grande ritorno, quello di Vasily Petrenko di recente apprezzato dal pubblico udinese alla guida della EUYO, orchestra giovanile fra le più sorprendenti del panorama internazionale, in quest’occasione alla guida della Oslo Philarmonic, la “sua” orchestra che, invece, si è esibita per la prima volta sul palcoscenico friulano in quella che può ben essere considerata una stagione di grandi orchestre.

La compagine norvegese festeggia i suoi primi cento anni di attività con un tour europeo di dieci concerti, dei quali quello di Udine è l’unico per il Nord Est d’Italia. Di grande fascino il programma, che rendeva omaggio nella sua parte centrale al patrimonio musicale norvegese con il ben noto concerto per pianoforte e orchestra di Edvard Grieg, solista Leif Ove Andsnes, artista di punta del momento.

In apertura di serata il poema sinfonico Don Juan di Richard Strauss, cavallo di battaglia della Oslo Philharmonic e al centro di un suo recente progetto discografico. A seguire, nella seconda parte, la voluttuosa Sinfonia n. 2 di Sergej Rachmaninov.

Fondata nel 1919, la Oslo Philharmonic è stata diretta da grandi compositori come Igor Stravinskij e Maurice Ravel. Nel 1975, sotto la guida di un giovane Mariss Jansons, l’orchestra ha raggiunto livelli altissimi di perfezione tecnica facendosi conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Ora sotto la guida del russo Petrenko, che ne è il direttore principale dal 2013, la compagine continua a esibirsi con tournée internazionali, ultime in ordine di tempo in Spagna, Regno Unito, Romania, Germania, Austria, Paesi Bassi e Italia.

Originario di San Pietroburgo dove è nato quarantatré anni fa, Vasily Petrenko è uno dei direttori d’orchestra più quotati e richiesti del momento. Formatosi con Ilya Musin, Mariss Jansons e Yuri Temirkanov, dopo aver ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi internazionali è stato direttore principale dal 2004 al 2007 della State Academic Symphony Orchestra di San Pietroburgo. Oltre che della Oslo Philharmonic e dell’EUYO è direttore principale della Royal Liverpool Philharmonic Orchestra e direttore ospite principale della State Academic Symphony Orchestra russa. Ha collaborato con le maggiori compagini quali la London Symphony e l’Orchestre National de France e si è presentato ai festival di Edimburgo, Grafenegg, Aspen e Ravinia partecipando più volte ai BBC Proms. Con la Oslo Philharmonic ha pubblicato i concerti per violoncello di Šostakovič, i concerti per violino di Szymanowski, Romeo e Giulietta di Prokof’ev, le sinfonie di Skrjabin e i poemi sinfonici di Richard Strauss.

Come dire, gli ingredienti per una serata da tutto esaurito, che ha dato grandi soddisfazioni a un pubblico prodigo di applausi. E se in Strauss si è fatta ammirare la compattezza del complesso norvegese, capace di passare da pieni d’orchestra d’inusititata potenza a momenti di riflessiva introspettività che ben mettevano in risalto l’estrema mobilità tematico-armonica e la brillantezza timbrica del brano, nel concerto di Grieg il dialogo con un solista d’eccezione, impegnato a furor di popolo a concedere un bis schumanniano, si è fatto stringente nella realizzazione di quell’aura inconfondibilmente nordica che è la cifra precipua di quella che ben può essere considerata la composizione più nota e amata del maestro norvegese.

Nella seconda Sinfonia di Rachmaninov, poi la Oslo Philharmonic e Petrenko hanno superato ogni aspettativa restituendo il fascino della composita architettura in tutto il suo splendore sonoro. Al termine dell’esecuzione sono a loro volta stati costretti a più di un bis tratto proprio da questa cattedrale della musica del primo Novecento.

Realizzata anche grazie al sostegno di Fondazione Friuli, Amga Energia & Servizi – Gruppo Hera Comm, Civibank, Banca di Udine, Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” di Udine, Calzavara SpA e Confindustria Udine,  la stagione sinfonica 2019/20 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, proseguirà con altri prestigiosi ospiti cui Zubin Mehta, Sir John Eliot Gardiner, Gustavo Dudamel, Daniel Harding, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique e la Russian National Orchestra.

Rino Alessi
(19 ottobre 2019)

La locandina

Oslo Philharmonic
Direttore Vasily Petrenko
Pianoforte Leif Ove Andsnes
Programma:
Richard Strauss
Don Juan poema sinfonico op.20
Edvard Grieg
Concerto op. 16 per pianoforte e orchestra
Sergej Rachmaninov
Sinfonia n. 2 op. 27

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