Vienna: Bodyguard, musical per palati fini

Uno sparo. Basta questo a fare saltare il pubblico che ancora cercava di sistemarsi sulle poltrone del Ronacher. Parte così Bodyguard, il musical tratto dal film con Whitney Houston e Kevin Costner, già un successo in Inghilterra e approdato da settembre anche a Vienna. Un giallo dai toni rosa con le musiche, indimenticabili,  della stessa Houston.

Al suo debutto Londinese lo spettacolo ha saputo accontentare un pubblico molto esigente, e anche a Vienna sta riuscendo a stupire. Il passaggio dal cinema al palco è stato studiato con cura in modo da non rendere la storia banale, e offrendo agli spettatori la chance di appassionarsi a ciò che stanno guardando. Regia, scene e costumi sono gli stessi inglesi, il format è lo stesso, perciò il regista associato Frank Thompson ha potuto cambiare di poco uno spettacolo che,di fatto, non ne aveva bisogno.

La storia, per chi non la ricordasse, è quella di Frank Farmer, bodyguard di professione, che viene chiamato per un caso molto delicato, riguardante una cantante famosa. Rachel Marron è infatti finita nel mirino di uno squilibrato che individua in lei un dolore che lui stesso dice di provare. Con una serie di appuntamenti molto importanti, concerti, e la cerimonia degli Oscar in arrivo, Rachel non può permettersi di saltare nulla, mentre Frank cerca di capire chi la minaccia e perché. Frank è un uomo di poche parole, che non accetta di buon grado di trovarsi a contatto con lo star system. Nonostante il suo rifiuto iniziale,  quando scopre che Rachel ha un figlio, decide di agire e di proteggerla. Lo farà, ma rimettendoci il cuore e Nicki, la sorella della star.

Jo Weil, un attore di prosa, è Frank. Rigido, preciso e affidabile, è forse solo troppo impegnato nella scena in cui deve cantare al Karaoke “I will always love you”. Fatica a sembrare stonato, e si lascia troppo prendere dalla melodia per recitarne le parole.

Trovare Terthia Botha nel ruolo di Rachel, al posto di Patricia Medden, non è stato molto piacevole. La Botha, che è la sostituta, non è molto dotata come attrice e risulta quindi da subito non all’altezza del ruolo, soprattutto perché compie la scelta di aprire cantando le prime canzoni distrattamente, e solo durante lo spettacolo talvolta si ricorda che dovrebbe anche interpretarle.

Lacune che risultano ancora più evidenti alla presenza di Ana Milva Gomes che interpreta,  e in questo caso il verbo è più che appropriato, Nicki Marron, la sorella della star. La Gomes, che sui palcoscenici Viennesi ha sempre dimostrato un grande talento oltre che una grandissima disponibilità a mettersi in gioco, in questo spettacolo, fa la differenza. Il resto del cast è di livello, e fa piacere, in un contesto molto esclusivo, come è quello viennese, trovare nel ruolo di Tony Scibelli Nicolas Tenerani. Non è l’unico italiano nel cast. Anche Marina Maniglio condivide questa avventura all’estero, e si fa notare tra i tanti talentuosi performer e ballerini.

Un’avventura appassionante e piena di effetti speciali. Bodyguard è uno spettacolo che offre tanto da tutti i punti di vista, e che non lascia mai spazio alla noia. È un susseguirsi di canzoni, costumi, scene, ed emozioni, così incalzante che è difficile restare distaccati.

Fino a giugno, Bodyguard sarà in scena al Teatro Ronacher, nel cuore della città, e la standing ovation del pubblico ad ogni replica è la dimostrazione immediata di come la classicità che contraddistingue la capitale austriaca possa lasciare spazio anche alla modernità, e, quando è di qualità, premiarla.

Sarah Dal Sal
(16 marzo 2019)

La locandina

Direttore Peter Birò
Regia Thea Sharrock
ripresa da Frank Thompson
Personaggi e intrepreti
Rachel Marron  Tertia Botha
Frank Farmer Jo Weil
Nicki Marron Ana Milva Gomes
Bill Devaney Martin Muliar
Sy Spector Andreas Kammerzelt.
Stalker  Maximilian A.Ortner
Tony Scibelli Nicolas Tenerani

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