Verona: una Trilogia popolare ammantata di stelle

I numerosi appuntamenti di questa stagione areniana 2018, culminano con una serata di gala dedicata al Genio di Busseto. Voluta dall’attuale Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, la Verdi Opera Night richiama un pubblico numeroso sia per merito del programma scelto, protagonista la “trilogia popolare”, che per le stelle di fama internazionale chiamate a partecipare all’evento.

La direzione musicale è affidata al veronese Andrea Battistoni che dà prova, ancora una volta, di conoscere e saper valorizzare appieno il repertorio verdiano. Buona prova anche dell’Orchestra e del Coro dell’Arena di Verona diretto da Vito Lombardi.

La regia “ex-novo” proposta da Stefano Trespidi, coadiuvata dalle scene di Michele Olcese e dalle luci di Paolo Mazzon mantiene l’illusione del grande allestimento pur mantenendosi funzionale e contenuta nei complementi. Le quattro ambientazioni richieste sono sufficientemente differenziate tra loro anche grazie al projection design di Sergio Metalli.

I maestri accompagnatori dell’Arena di Verona hanno allietato, a mo’ di prologo allo spettacolo, l’ingresso del pubblico suonando trasposizioni per pianoforte delle più famose opere del compositore protagonista della serata.

Eseguita dal Corpo di Ballo dell’Arena di Verona, sulle note dell’ouverture della Forza del destino, la coreografia di Luc Bouy apre ufficialmente questa Opera Night. A seguire il primo ad essere rappresentato è l’atto II di Rigoletto.  il Buffone è interpretato da Luca Salsi, che convince nel delineare un personaggio credibile sia nella voce che negli intenti, donandogli il giusto grado di smarrimento e furia alla ricerca della figlia rapita. Gilda è il soprano statunitense Lisetta Oropesa, reduce dal recente successo in Adina al Rossini Opera Festival, che stupisce per plasticità di modulazione e pulizia del fraseggio. Completa il terzetto di protagonisti il corretto Duca di Rame Lahaj.

Il palco inclinato di Palazzo Ducale si divide a formare due rampe pronte a ricevere gli armigeri per l’atto III del Trovatore. Bandiere, stendardi e tende da campo animano la scena in cui la zingara Azucena, impersonata da una Violeta Urmana dal bel timbro brunito, viene condotta al cospetto del Conte di Luna, un Simone Piazzola dal fraseggio scolpito e dalla buona presenza scenica. Non completamente in serata Francesco Meli; il suo Manrico seppur apprezzabile negli acuti dell’ impegnativa cabaletta finale, consegna al pubblico una performance sghemba e che sembra prediligere la nota alla cura della frase. Pulita la linea di canto della Leonora disegnata da Serena Gamberoni.

La trilogia popolare si completa con l’atto conclusivo della Traviata.  La Violetta di Maria Mudryak, al suo debutto areniano risulta gradevole anche se non completamente in grado di tramettere pienamente sentimento attraverso la voce. Luciano Ganci al contrario è un Alfredo struggente d’amore, fluido nei passaggi di registro e dotato ti un timbro caldo e avvolgente. Si riconferma quanto detto precedentemente riguardo al Conte di Luna pe quanto attiener allo  Germont padre interpretato anch’esso da Piazzola.

A completamento  dei cast un ottimo plotone di comprimari: Biagio Pizzuti (Marullo), Carlo Bosi (Matteo Borsa, Ruiz), Romano Dal Zovo (Conte di Ceprano, Ferrando, Dottor Grenvil), Nicolò Ceriani (Conte di Monterone), Barbara Massaro (Paggio della Duchessa), Gocha Abdulaze (Uscere) e l’Annina di Martina Gresia.

Serata piacevolmente riuscita.

Matteo Pozzato
(26 agosto 2018)

La locandina

Direttore Andrea Battistoni
Regia Stefano Trespidi
Scene Michele Olcese
Coreografia Luc Bouy
Lighting design Paolo Mazzon
Projection design Sergio Metalli
Personaggi e interpreti:
Rigoletto
Rigoletto Luca Salsi
Il Duca di Mantova Rame Lahaj
Gilda Lisette Oropesa
Marullo Biagio Pizzuti
Il Trovatore
Manrico Francesco Meli
Leonora Serena Gamberoni
Azucena Violeta Urmana
Il Conte di Luna Simone Piazzola
La Traviata
Violetta Valéry Maria Mudryak
Alfredo Germont Luciano Ganci
Giorgio Germont Simone Piazzola
Annina Martina Gresia
Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell’Arena di Verona
Maestro del Coro Vito Lombardi

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