Milano: Sèntiti pàrte, l’81ªstagione dei Pomeriggi Musicali

Con l’81ª Stagione sinfonica 2025/2026, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali rinnova il suo legame con il pubblico del Teatro Dal Verme e di Milano, proponendo da ottobre a maggio, nei consueti concerti del giovedì sera (ore 20) e del sabato pomeriggio (ore 17), un nuovo cartellone che unisce capolavori del repertorio classico a nuove proposte e interpreti internazionali. Il titolo della stagione – Sèntiti pàrte – è un invito a vivere la musica come esperienza condivisa, in equilibrio tra tradizione e contemporaneità, e corrisponde alla crescente simbiosi tra l’Orchestra e il suo pubblico.

«Nelle ultime tre stagioni, dopo le difficoltà del periodo pandemico – afferma il direttore generale e artistico Maurizio Salerno – abbiamo raggiuto risultati ragguardevoli, sia artistici che di pubblico. Mentre lo scorso anno abbiamo infatti festeggiato il superamento del numero di abbonati pre-pandemia, quest’anno con l’80° Stagione abbiamo consolidato quei numeri incrementandoli ulteriormente: sono stati infatti emessi 1.930 abbonamenti, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente (1.759 abbonati). L’incremento di pubblico ai concerti non si limita ai soli abbonati, ma il rilancio complessivo del brand “Pomeriggi” ha effetto sullo sbigliettamento e quindi sulle presenze: nell’80° Stagione in corso abbiamo registrato cinque concerti sold-out (cioè con oltre 1400 presenze ciascuno) e il numero di spettatori a oggi supera quello dell’intera stagione precedente, quando mancano ancora 10 concerti: siamo a circa 54mila presenze contro le 49 mila totali della scorsa Stagione. Un successo che si riverbera anche sulle attività divulgative come quella degli “Altri Pomeriggi”, con una media di 70 partecipanti under30 alla volta, dei Piccoli Pomeriggi Musicali e delle prove aperte per le scuole».

“Sèntiti pàrte” (gli accenti aggiunti giocano con la componente ritmica che accomuna la musica e le parole) è il claim anche della campagna abbonamenti firmata da Venti caratteruzzi e illustrata da fotografie di Lorenza Daverio che ritraggono insieme i professori dell’Orchestra e alcuni abbonati della Stagione in corso, tra quelli più longevi ai più recenti della rassegna “Altri Pomeriggi”.

L’81ª stagione ha un’anteprima tematica il 2 ottobre con il Requiem K626 di Mozart diretto da Diego Fasolis: al compositore austriaco è dedicato infatti un consistente progetto biennale che prevede l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra, affidati ad Alexander Lonquich e Louis Lortie che, per l’inaugurazione del 9 e 11 ottobre, eseguiranno il Concerto per due pianoforti e orchestra n. 10 in Mi bemolle maggiore K365 insieme pagine di Poulenc e Busoni. Lonquich sarà poi al Teatro Dal Verme per altri due programmi, mentre Louis Lortie per tre.

Pagine mozartiane si ascolteranno anche nei concerti con Alessandro Bonato sul podio e il violinista Gennaro Cardaropoli (Concerto per violino e orchestra n. 5 in La maggiore K219 e Sinfonia n. 36 in Do maggiore K425 “Linz”) e con il successivo ritorno di Fasolis e del Coro della Radiotelevisione Svizzeraimpegnati nella Messa in Do minore K427.

«L’ottantunesima Stagione dei Pomeriggi Musicali apre le sue porte con un programma ricco di capolavori e nuove proposte da ascoltare al Teatro Dal Verme di Milano, luogo d’elezione in cui tradizione e innovazione si fondono per dare a tutti gli ascoltatori l’opportunità di “sentirsi parte” della nostra missione sonora, artistica e civile» – prosegue Maurizio Salerno – «Mozart è il filo rosso che attraversa l’intera stagione, ma accanto a lui vivono i grandi sinfonisti dell’Ottocento, il Novecento più raffinato e la musica d’oggi, sempre nella convinzione che ogni ascolto possa diventare esperienza viva e condivisa».

In quest’ottica, e in attesa che arrivi la nuova Stagione, dal 19 al 30 maggio 2025, nei giorni feriali, alle ore 13, il Teatro Dal Verme aprirà le porte per una nuova rassegna nella Sala Piccola: Lunch Concertsmozartiani con il pianista Davide Cabassi che sarà impegnato in una selezione di Sonate di Mozart. Una rassegna speciale per introdurre il tema portante dell’81ª stagione e ampliare le occasioni di ascolto e partecipazione al pubblico occasionale che, in orario diurno, lavora nei pressi del Teatro Dal Verme e desidera concedersi una benefica pausa pranzo in musica, secondo la vocazione cara ai Pomeriggi di ascolto come ecologia della mente.

Tornando alla programmazione futura, spazio a uno dei più grandi pianisti del nostro tempo: Mikhail Pletnëv che, dallo scorso anno, ha instaurato un rapporto di fiducia con I Pomeriggi Musicali e realizzerà l’integrale dei concerti di Rachmaninov (il n. 1 a febbraio e poi il n. 2 a maggio) destinata a completarsi nella stagione 2026/2027.

Nell’81ª Stagione non possono mancare le bacchette più amate dal pubblico e dall’Orchestra come Stefano Montanari, impegnato in Schumann con il violinista Francesco Manara, George Pehlivanianche torna per due programmi di cui uno con il giovane e pluripremiato violoncellista Ettore Pagano per il Concerto di Elgar, Alessandro Cadario con due importanti progetti dedicati alla contemporaneità, Carlo Boccadoro con il violista Timothy Ridout, Alessandro Bonato per uno degli appuntamenti mozartiani e per l’immancabile Concerto di Natale. Per la prima volta insieme ai Pomeriggi Musicali, il celebre baritono Matthias Goerne interpreterà alcune orchestrazioni dei Lieder di Schubert con la bacchetta di Fasolis.

Evento speciale in stagione sarà la prima mondiale, in forma di concerto, dell’opera Marina di Umberto Giordano, con due star della lirica come il soprano Sonya Yoncheva e il tenore Freddie De Tommaso, insieme a baritoni Ernesto Petti e Mihai Damian, diretti da Vincenzo Milletarì. L’esecuzione è resa possibile dalla collaborazione con la Libreria Musicale Italiana e l’Edizione Nazionale delle Opere di Umberto Giordano (edizione critica della partitura a cura di Andreas Gies). Marina fu la prima opera in assoluto scritta da Umberto Giordano, nel 1888, per partecipare al Concorso Sonzogno: a vincere fu però Pietro Mascagni con Cavalleria rusticana; la partitura di Giordano si credeva perduta e adesso verrà eseguita per la prima volta, rinnovando la tradizione del Teatro Dal Verme come palcoscenico di debutti promettenti, come testimoniato dalle Willis di Puccini eseguita lo scorso anno.

Seguendo la vocazione istituzionale che anima I Pomeriggi Musicali dal novembre 1945, sono in programma alcune prime assolute commissionate per la nuova stagione, come Liza di Carlo Galante, Purpura di Filippo Del Corno – due compositori già nella “storia” dell’istituzione milanese – e la Suite per pianoforte e orchestra di Dardust, pianista, compositore, produttore e autore anche di celebri canzoni di successo che dallo scorso anno ha cominciato un percorso di ricerca con l’Orchestra. In programma anche in prima italiana Mothership, il Concerto per pianoforte e orchestra e la Philharmonia Fantastique di Mason Bates, compositore e dj statunitense vincitore di un Grammy Award, già in residenza anche al Kennedy Center di Washington, con la Chicago Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony, l’Orchestra Sinfonica di Pittsburgh e la California Symphony, il secondo compositore vivente più eseguito al mondo.

Due le compagini ospiti dell’81ª Stagione mentre l’Orchestra sarà impegnata nei titoli di OperaLombardia: l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con il pianista Alessandro Taverna che eseguirà in una sola serata tutti e cinque i concerti di Prokof’ev; mentre i Virtuosi italiani diretti da Alberto Martini, proporranno un programma di musica francese.

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