Difficile che un film, nella lunghezza di un paio d’ore o poco più, possa rendere ragione in maniera compiuta ed esaustiva della personalità di un artista così complesso.
“OLTRE UN SECOLO DI MUSICA INSIEME: una riflessione sul presente e uno sguardo sul futuro dell’attività cameristica in Italia”.
Qualcosa di nuovo? In realtà, si prova a rifare quello che la musica ha sempre fatto: creare aggregazione, comunità, raccogliere anime attorno ad un piccolo salotto creativo in cui un gruppo di musicisti, quando non un gruppo di amici, si riunisce per dare voce alle meraviglie di un pentagramma.
Cantare per Cesare Siepi, era come esprimersi parlando, con un’eleganza e una dolcezza che furono tutte sue e lo caratterizzarono nel confronto con colleghi illustri, suoi coevi.
Vocalista sicurissimo, dicitore eccellente, presenza scenica insuperabile, esempio indelebile di umanità: tutte doti che lo possono far legittimamente considerare uno dei più grandi interpreti operistici di tutti i tempi.
L’80ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia ci ha dato la possibilità di assistere anche ad alcune delle pellicole fuori concorso che per la maggior parte si sono rivelate anche migliori di molti dei film che puntavano al Leone d’oro, e che si vedranno nelle sale durante il prossimo anno.
Sulla laguna tramonta il sole dell’80ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica, tornano in letargo le sale allestite dalla Biennale, i motori dei battelli portano via le (poche) stelle del cinema e gli influencer…, e il pubblico torna alla vita di tutti i giorni arricchito di quanto di meglio il cinema mondiale porterà sugli schermi, cinematografici e televisivi, durante la fine del 2023 e per tutto il 2024.
Il Primo Premio va ad Arsenii Mun, russo di San Pietroburgo, allievo alla Juilliard School of Music a New York di Sergei Babyan, che è stato l’insegnante anche di Daniil Trifonov.
Nonostante il Rossini Opera Festival sia certamente internazionale, però, dal punto di vista dell’attenzione del pubblico appare sostanzialmente fermo.
Primo premio al mezzosoprano francese Mathilde Ortscheid mentre ill baritono italiano Giacomo Nanni si è assicurato il terzo posto..
Cronaca di una finale di Concorso di canto. La cornice è la piazza principale di Ripabottoni, nel cuore del Molise, un Borgo incantevole in provincia di Campobasso, a pochi metri dal mare Adriatico. Il festeggiato è un baritono da leggenda, Piero Cappuccill
Il debutto nell’opera risale alla primavera del 2002, quando Sgarbi era sottosegretario alla Cultura nel secondo governo Berlusconi (di lì a pochi mesi si sarebbe dimesso in polemica con il ministro Urbani).
Approfittando di qualche settimana libera a luglio, sono riuscito finalmente a vedere Classiche Forme, il festival salentino di musica da camera diretto da Beatrice Rana.
La 58enne bacchetta milanese – una carriera mai arrivata ai livelli della unanimemente riconosciuta eccellenza, con una lunga e spesso discussa presenza proprio a Torre del Lago – ha in pratica accolto un assist preparato qualche giorno prima dal sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi.
Che fine ha fatto il Festival dell’operetta? È un argomento che a Trieste, capitale italiana dell’operetta, era ed è ciclicamente d’attualità.
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