Piacenza: le Stelle della danza al Teatro Municipale
Cinque coppie di ballerini professionisti di fama internazionale hanno calcato il palco del Teatro Municipale di Piacenza, protagonisti di un Gala dal programma variegato tra il classico e il contemporaneo.
Lo spettacolo prende il via con il pas de deux tratto dal secondo atto de Le corsaire con coreografia di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus. Alena Shkatula, prima ballerina dell’Estonian National Ballet e Jevgeni Grib membro anch’egli dell’Estonian Ballet e solista ospite dell’Eifman Ballet di San Pietroburgo portano sul palco precisione e tecnica seppur velata da qualche velatura e titubanza per Grib soprattutto nella prima variazione.
Secondi interpreti la Principal Dancer del Balletto di Stato della Georgia Nutsa Chekurashvili e il Primo Ballerino del Tbilisi Opera and Ballet State Theatre Ballet Company di origini Giapponesi Yonen Takano impegnati in Beyond You: un pezzo contemporaneo su musica di Momo e coreografia di Frank Van Tongeren. Intensa e partecipata la loro performance, dimostra un affiatamento dall’equilibrio perfetto tra i due artisti.
Il ritorno al classico è sulle note spagnoleggianti della Carmen di George Bizet. L’ étoile italiana di fama internazionale Sabrina Brazzo fa coppia con il ballerino di origini cubane Josè Perez, famoso nel nostro paese soprattutto per la sua lunga collaborazione nel programma televisivo Amici. Perez firma la coreografia dell’esibizione tratta (come il terz’ultimo passo a due della serata) dalla sua prima produzione di cui è anche regista e interprete. I due trasudano esperienza e disinvoltura sul palco, sensuali in atteggiamenti e movenze disegnano una performance degna delle aspettative.
Il successivo pas de deux squisitamente contemporaneo dall’atmosfera dark e misteriosa vede protagonisti Petra Conti, Prima ballerina dal 2011 del Teatro alla Scala e ambasciatrice della Danza Italiana nel mondo dal 2014, e Eris Nezha Principal Dancer al Los Angeles Ballet. Su musica di Max Richter la coreografia di Gianluca Schiavoni gioca sul contatto continuo tra i due ballerini. Contrasto, Amore e lotta sono resi magistralmente dai due performer che legano il tutto con un filo di sensualità e complicità.
La prima parte dello spettacolo si conclude con un capolavoro: il passo a due dall’atto terzo di Don Chisciotte affidato a Natalia De Froberville, étoile del Ballet du Capitole di Touolouse, già Principal Dancer del Balletto dell’Opera Nazionale Caijkovskij di Perm e del Balletto dell’Opera Nazionale di Kiev, e al ballerino di origini Armene Davit Galstyan, primo ballerino del Ballet du Capitole, da diverse stagioni ospite all’Arena di Verona in Aida come primo ballerino. La coppia galvanizza il pubblico specialmente nei virtuosismi, perfettamente padroneggiati, durante le variazioni.
Lo spettacolo riprende dopo l’intervallo con un vero “esercizio di stile”. Una sbarra da allenamento bianca è collocata al centro della scena ed è la Brazzo la prescelta per dare vita alla Coreografia di Gianluca Schiavoni su musica di Cool. La variazione contemporanea è di pregevole fattura e ben eseguita. Coinvolgente ed enigmatica, nella sua circolarità.
La coppia Conti-Nezha torna in scena con uno dei passi a due più iconici della storia della danza: l’incontro tra Siegfried e Odette direttamente dal secondo atto de Il lago dei cigni con coreografia originale di Marius Petipa su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Impeccabile.
La coreografia di Thomas Edur su musica di Besweed Chase è portato in scena nuovamente dal duo Shkatula-Grib. Molto più convincente della performance iniziale del Gala, i ballerini sembrano completamente a loro agio sul palco in veste contemporanea. Costumi e movenze si completano vicendevolmente in un intreccio dal fascino innegabile.
Penultimo numero sempre all’insegna di Čajkovskij, ma questa volta la protagonista è Odile, l’ammaliante cigno nero interpretato dalla Chekurashvili affiancata sempre da Takano. I due stregano completamente il pubblico che ricambia calorosamente la passione che i due artisti riversano sotto forma di virtuosismi frutto di tecnica e tenacia.
Chiude la serata Le Bourgeois, coreografia di Ben Von Cawemberg su musica di Jacques Brel, magistralmente eseguita da Galstyan.
Una serata d’alto profilo con un buon successo di pubblico dimostratosi preparato e coinvolto.
Matteo Pozzato
(7 aprile 2019)
La locandina
Le Stelle della danza |
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Gala Internazionale | |
Luci | Giuseppe Carbone |
Ètoiles internazionali: | |
Sabrina Brazzo, Nutsa Chekurashvili, Petra Conti, Natalia De Froberville, Davit Galstyan, Jevgeni Grib, Eris Nezha, José Perez, Alena Shkatula, Yonen Takano | |
Programma: | |
Pas de deux da: | |
Il lago dei cigni, Carmen, Don Chisciotte, Le Corsaire, Beyond you, Black Stone, Steel, Chase, Tango, Le bourgeois | |
Coreografie: | |
Marius Petipa, Frank Van Tongeren, José Perez, Gianluca Schiavoni, Thomas Edur, Ben Von Cawemberg |
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