Borgo Valsugana: i vent’anni di Fucina Arte Sella

Domenica 22 maggio, Arte Sella, il museo a cielo aperto della Val di Sella, a Malga Costa nei pressi di Borgo Valsugana, in Trentino, celebra i vent’anni di Fucina Arte Sella, festival-laboratorio che negli anni ha visto dialogare, immersi in un contesto naturale e artistico straordinario, musicisti, ad iniziare dal suo ideatore, il violoncellista Mario Brunello, attori, poeti, scrittori. Protagonisti dell’evento, articolato in due concerti, con inizio alle ore 14,30 e alle ore 17, saranno lo stesso Mario Brunello, il collega di strumento Giovanni Sollima, il pianista Andrea Lucchesini, il violinista Marco Rizzi e il violista Danilo Rossi. L’esecuzione in prima assoluta di “Quintetto sospeso”, composizione commissionata da Arte Sella a Giovanni Sollima proprio per festeggiare i vent’anni di Fucina Arte Sella, apporrà un particolare significato all’incontro musicale. Durante i due concerti verranno eseguite anche le seguenti composizioni: “Durchhaus phantastisch und leidenschaftlich vorzutragen” dalla “Fantasia op 17” per pianoforte di Robert Schumann, “Rasch Langsam, mit melanchonischem Ausdruck” da “Märchenbilder op 113” per viola e pianoforte dello stesso autore e “Scherzo dalla Sonata F.A.E.” per violino e pianoforte di Johannes Brahms. Nella speciale occasione Giovanni Sollima suonerà il violoncello di fieno costruito espressamente per lui dalla scultrice Julia Artico: un’ulteriore testimonianza della profonda interconnessione tra Arte Sella e la natura.

«Viviamo un tempo sospeso ed incerto, che l’arte e la creatività possono illuminare: l’idea del concerto sospeso è figlia di questo tempo, nasce in un momento complesso e faticoso, ma dà senso alla nostra capacità di attendere, di vivere la complessità. Il concerto è maturato in questi mesi, accade ora, il tempo si è schiuso», specifica Emanuele Montibeller, Direttore Artistico di Arte Sella.

Aggiunge Giovanni Sollima a proposito della sua composizione: «È un quintetto nel quintetto: la forma caleidoscopica e aperta ospita diversi movimenti o – preferisco dire – libere riflessioni sull’ambiente, sul clima, sulle radici, su di noi. L’idea – per me fortissima e piena di significati- di destinarlo ad Arte Sella e agli amici con cui ne condividerò l’esecuzione mi ha accompagnato per tutta la stesura».

Ampliandosi alle peculiarità progettuali di Fucina Arte Sella, Mario Brunello spiega: «Fucina Arte Sella è un’ulteriore creatura che Arte Sella è riuscita a far nascere seguendo la propria filosofia: le opere che lì nascono hanno una vita completamente legata al luogo, all’atmosfera, al paesaggio naturale e alle persone che lo frequentano. E la Fucina, con i suoi incontri artistici e i suoi laboratori formativi, ha sempre cercato di tradurre lo spirito di Arte Sella in suoni. I programmi musicali che si suonano nella nostra “stalla da concerto” non possono avere lo stesso significato se eseguiti in una comune sala da concerto, anche la più prestigiosa».

Dopo l’evento celebrativo del 22 maggio, l’edizione 2022 di Fucina Arte Sella vivrà altri due momenti significativi: il concerto del duo del clarinettista Gabriele Mirabassi e del fisarmonicista Simone Zanchini, a mezza strada fra jazz, Brasile e altro ancora, con la partecipazione di due giovani allievi dello stesso Mirabassi (sabato 6 agosto); il reading musicale “Flower Power” con Mario Brunello e l’attore e scrittore Andrea Pennacchi, liberamente ispirato al libro di Alessandra Viola, con composizioni originali di Alessio Pianelli (sabato 1 ottobre).

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