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Il Palazzetto Bru Zane dedica per la prima volta un intero festival a uno strumento musicale, che assume un ruolo di primo piano nella Francia del XIX secolo.

Una stagione a dir poco romantica, con la Passione violoncello e un doppio anniversario per il compositore simbolo Georges Bizet

Completamente immerso nella musica, lo sguardo dell’ascoltatore si sofferma sul gioco delle onde che si svolge alle spalle dei musicisti.

Venerdì 19 aprile, il Palazzetto Bru Zane ospiterà il flautista Alexis Kossenko accompagnato al pianoforte da Vassilis Varvaresos, per un concerto interamente dedicato a questo strumento a fiato.

Se Devos e Pacrazi esibiscono entrambe linee di canto impeccabili e fraseggio ricco di sfumature, non è lor da meno François Dumont che oltre ad accompagnare con sapida disinvoltura è a sua volta protagonista rendendo all’ascolto due pagine pianistiche paradigmatiche

Il regista Richard Brunel colloca l’azione, con un balzo temporale di quasi due secoli , nel pieno del Maggio ‘68.

Non chiamatela “Operazione Nostalgia” o peggio “Missione ripristino della regia tradizionale”, perché la Carmen in scena all’Opéra di Rouen è tutt’altro, con buona pace delle sacerdotesse del “come dice il libretto” e i sicofanti del “Povero Bizet”.

‘Sottovoce’ è anche la condizione a cui costantemente sono state (trat-)tenute le esecuzioni di quell’universo di compositrici romantiche francesi che il Palazzetto veneziano con costanza porta all’orecchio del pubblico da più di dieci anni e che raccoglie nel 2023 il primo vero frutto, dedicando un’intera programmazione a loro e solo loro.

Si è aperto il 1° aprile, con i dovuti fasti di un’inaugurazione speciale, il ciclo di concerti primaverile che il Palazzetto Bru Zane dedica quest’anno interamente alle compositrici romantiche francesi. Un doppio appuntamento, tra cameristica e recital di pianoforte solo, che ha richiamato in laguna un numeroso pubblico internazionale, offrendo all’ascolto un repertorio perlopiù sconosciuto eppur di grande valore.

C’erano compositrici nel XIX secolo?
I libri di storia della musica potrebbero farcene dubitare.
7 concerti a Venezia.

Il festival dedicato a Jules Massenet – primo ciclo di concerti che il Palazzetto Bru Zane ha presentato a Venezia per la stagione 2022-2023 – si è concluso il 28 ottobre con un concerto per pianoforte a quattro mani, una tra le formazioni cameristiche più intime ed interessanti per la simbiosi richiesta ai due interpreti che devono esprimersi sul medesimo strumento.

La serata si snodava attraverso i numerosi sentieri percorsi da Massenet nell’universo della vocalità, dalle opere alla mélodie, dimostrando una duttilità tutt’altro che comune nel trattare le diverse forme da parte dell’autore, mostrando al contempo tutta la sua curiosità nell’ adattarsi al mutare dei gusti del pubblico senza tuttavia mai derogare dalla propria visione estetica.

Il festival Massenet, maestro del suo tempo propone sei concerti dal 1° al 28 ottobre 2022. Tra i momenti più importanti, il fine settimana di inaugurazione del festival che offre un assaggio del ricco universo lirico del compositore e delle sue opere per il suo strumento di predilezione, il pianoforte, attraverso l’interpretazione di François Dumont.

Per festeggiare il bicentenario della nascita e far riscoprire l’universo del compositore al grande pubblico, il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française gli dedica un vasto ciclo di concerti che spazia dalla musica da camera, alla musica sinfonica, alle mélodies e all’opera lirica

Dal 25 settembre al 12 novembre, al Palazzetto Bru Zane di Venezia, 6 concerti per (ri)scoprire un periodo storico dimenticato della storia della musica