CD: Lisette Oropesa “Ombra compagna”

Il Mozart “alternativo” è protagonista del CD – bellissimo – “Ombra compagna” registrato da Lisette Oropesa in piena pandemia per l’etichetta Pentatone e rilasciato nelle scorse settimane.

Il soprano statunitense di origine cubana, che i vociologi definirebbero “lirico-coloratura”, sceglie un programma al contempo vario ed estremamente organico dedicato alle arie da concerto alle quali si uniscono quelle alternative che il Salisburghese compose per le sue cantanti – da Aloysia Weber a Luisa Villeneuve – per essere eseguite all’interno di opere di altri compositori.

La varietà dei temi proposti, soprattutto nelle arie da concerto, consente alla Oropesa di dispiegare un canto capace di coniugare tecnica ed espressività per cui bisogna risalire a Lisa della Casa o a Elly Ameling per trovare un paragone.

In “Alcandro, lo confesso – Non so d’onde viene” KV 294, su testo di Metastasio e composta per la cognata-amante, così come nell’aria “A Berenice – Sol nascente” KV 70 ­– composta da un Mozart undicenne – per arrivare alla complessa e matura “Bella mia fiamma – Resta, oh cara” KV 528, per citare solo tre delle dieci tracce del CD si estrinseca perfettamente un’idea di virtuosismo mai fine a se stesso che qui trova interpretazione sempre intelligente.

Antonello Manacorda – e con lui Il Pomo d’Oro – è parte essenziale dell’ottima riuscita dell’operazione con la sua direzione luminosa nella ricerca del giusto equilibrio tra voce strumenti e mai incline a leziosità salottiere.

Una delizia da ascoltare e riascoltare, in attesa dell’uscita dei prossimi lavori della Oropesa – sempre nell’ambito del progetto organico della San Francisco Classical Recording Company – ovvero una Traviata, un recital di arie francesi e una Lucia di Lammermoor.

Alessandro Cammarano