Trieste: Cromatismi 3.0

Erano appena stati annunciati i quindici concerti da camera, che dal diciassette gennaio al quindici dicembre del 2024 formeranno il cartellone numero ventinove dell’Associazione Chamber Music Trieste, che il Covid ha messo in difficoltà la chiusura del numero ventotto. Ammalatosi improvvisamente il chitarrista Giampaolo Bandini, partner del giovane Quartetto Adorno in due pagine che avrebbero reso omaggio a Luigi Boccherini, ecco che Fedra Florit – che dell’Associazione è direttore artistico – ha dovuto riformulare il programma del concerto in programma al Teatro Miela di Trieste. Così, dopo averli applauditi  nel gioioso Quartetto mozartiano per archi in do maggiore “Dissonanze” K 465 e nello Haydn più meditativo del Quartetto in do maggiore op. 76 n. 3 “Emperor”, i quattro musicisti dell’Adorno, Edoardo Zosi e Liù Pellicciari, violini, Benedetta Bucci, viola, e Stefano Cerrato, violoncello, si sono misurati con il Beethoven estremo dell’opera 131, brano molto amato da Schubert e  banco di prova per ogni formazione che vi si cimenti. Affrontato con grande dedizione, affiatamento a tutta prova ed encomiabile equilibrio di suono, il Quartetto beethoveniano, quaranta minuti di musica che vira al sublime, ha dato modo ai quattro giovani strumentisti che nel 2017 si misero in evidenza al “Premio Paolo Borciani” e da allora svolgono un’attività di alto livello, coronata da importanti incisioni per la Decca, di dimostrare una singolare maturità interpretativa Solo rimandato, ha annunciato Florit, è l’appuntamento con la chitarra di Giampaolo Bandini, “musicista eccellente, desideroso di farsi Ascoltare dal pubblico di Trieste”, rinviato a questo punto alla stagione 2025, perché quella 2024, “è già fatta”.

E siamo quindi a Cromatismi 3.0, quindici concerti per spaziare nelle sfumature più vivide della buona musica con programmi originali affidati ad alcuni fra  i migliori artisti ed ensemble del circuito cameristico internazionale.  Sono tanti i nomi noti alle platee di tutto il mondo che si avvicenderanno sul palcoscenico del Teatro Miela dove Chamber Music ha predisposto un’eufonica camera acustica curata da SuonoVivo, con il sostegno dei Soci e della Fondazione CRTrieste.

Sarà l’Alban Berg Ensemble Wien, la formazione che ha raccolto, attualizzandola, l’eredità della mitica scuola di Vienna e include il celebre Hugo Wolf Quartet, ad aprire le danze della stagione 2024 in un programma che più viennese non potrebbe essere, con musiche di Mahler, Schnittke e Schönberg. Si proseguirà spaziando da formazioni come l’Orchestra d’Archi I Solisti di Zagabria o I Virtuosi Italiani, integrati dal violino di Teofil Milenkovich, a ensemble di riferimento nel panorama cameristico contemporaneo come Luigi Piovano & Friends, il Trio Debussy con Simone Briatore viola solista, il Quartetto Noûs con l’astro nascente del pianoforte Alberto Chines, l’Archos Quartet integrato dai corni solisti Marco Panella e Paolo Valeriani. E ancora l’ensemble “all stars” del Quartet Sixe, con il flautista Andrea Oliva, la contrabbassista Anita Mazzantini, il pianista Roberto Arosio, il percussionista Andrea Santarsiere. In cartellone anche alcuni recital per pianoforte solo, fra cui quello della talentuosa e pluripremiata Gile Bae, dell’ucraino Volodymyr Lavrynenko vincitore del Concorso Franz Schubert di Dortmund, il piano a quattro mani sarà invece rappresentato dal duo Biondi – Brunialt.

Dal 7 all’11 settembre del 2024, a Trieste, nelle sedi del Conservatorio Tartini e del Teatro Miela, tornerà il Concorso internazionale Premio Trio di Trieste, giunto alla sua ventiduesima edizione. Bruno Giuranna, un musicista che non ha bisogno di presentazioni, sarà il Presidente di una Giuria composta di grandi nomi del camerismo internazionale. Nel programma 2024 dell’Associazione Chamber Music Trieste sono pro0grammate anche le rassegne dei Concerti Giovani e Romantici al Museo Sartorio, il piccolo Festival Cameristico dedicato al Trio di Trieste nella Sala Luttazzi, i Concerti di Corde in Armonia al Museo Sartorio. Torneranno anche i Concerti GO!2025 della rassegna regionale Quarta Giusta, che coinvolge Chamber Music Trieste insieme ad altri tre organizzatori di Concorsi musicali nel Friuli-Venezia Giulia. “Cromatismi 3.0 “, è opinione di Fedra Florit, “sarà scandito da percorsi tematici, che ruotano intorno alla grande tradizione viennese con uno sguardo aperto al futuro, grazie a musiche e musicisti che provengono da Trieste, ma anche da Austria, Ungheria e Slovenia, senza rinunciare all’ispirazione musicale che si schiude “Guardando a est”.

Anche per il cartellone 2024 sono previste formule di abbonamento differenziate che possono essere consultate sul sito www.acmtrioditrieste.it. La Stagione 2024 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Rino Alessi

Info: www.acmtrioditrieste.it

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