Così fan tutte ritorna alla Scala

Con  Così fan tutte di Mozart, ritorna (in streaming) alla Scala l’opera in forma scenica dopo la lunga pausa dell’era Covid.  Opera di una bellezza straordinaria, non solo per la modernità dei messaggi trattati, ma per la ricchezza musicale e l’intreccio vocale, il titolo mozartiano viene riproposta nel consolidato allestimento con la regia Michael Hampe, ripresa da Lorenza Cantini, e le scene di Mauro Pagano. Il risultato è di indubbio appagamento visivo.  La raffinatezza dei colori degli interni si incastra perfettamente alle bellissime scene raffiguranti il Golfo di Napoli, per lo più ritratto in tinte crepuscolari e notturne. Una regia pulita, tradizionale, ma non ancora vecchia.  Le sorelle ferraresi si riparano dal sole sotto un ombrellone posto al centro del palco, per un attimo i colori e le velette rievocano alla mente la meravigliosa Mangano della viscontiana Morte a Venezia.

La lettura di Giovanni Antonini è efficace nei concertati e nei finali dove viene resa con adeguata enfasi tutta la sprizzante vitalità mozartiana, ma diventa più prevedibile nei momenti di maggior pathos di questa ricchissima opera.  Le arie più struggenti e intense delle voci femminili scorrono via senza particolare emozione, pur in presenza di un cast vocali di rango. Probabilmente la collocazione dispersiva imposta dalle attuali normative non aiuta nella ricerca di una compattezza e unicità di intenti che talvolta è mancata tra l’orchestra e i cantanti.

Su tutti primeggia il Don Alfonso di Pietro Spagnoli che – oltre alle indiscusse doti attoriali – fa quello che tutti i cantanti dovrebbero fare e cioè canta con la naturalezza del parlato, senza rinunciare a una linea vocale convincente.

Eleonora Buratto conferma le proprie qualità di grande soprano; la tecnica impeccabile non intacca l’espressività di una voce naturalmente bella, ma è anzi un timone che le consente di destreggiarsi con intensità e maestria in tutte le (numerose) insidie del ruolo di Fiordiligi. Federica Guida è una Despina grintosa e sicura nonostante la giovane età. L’esperienza le consentirà di arricchire l’interpretazione con ancora maggiori sfumature. Bene anche la Dorabella di Emily d’Angelo e Alessio Arduini nei panni di Guglielmo e Bogdan Volkov nel ruolo di Ferrando. Il Coro collocato nei palchi fa il meglio che può.

Pietro Gandetto
(23 gennaio 2021)

La locandina

Direttore Giovanni Antonini
Regia Michael Hampe
ripresa da Lorenza Cantini
Scene e costumi Mauro Pagano
Light designer Marco Filibeck
Personaggi e interpreti:
Fiordiligi Eleonora Buratto
Dorabella Emily d’Angelo
Despina Federica Guida
Guglielmo Alessio Arduini
Ferrando Bogdan Volkov
Don Alfonso Pietro Spagnoli
Orchestra e coro del teatro alla Scala
Maestro del coro Bruno Casoni

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