Lodi: Orfeo Week celebra Gaetano Guadagni

La star del barocco René Jacobs ha scelto Lodi e La Lira di Orfeo per il suo ritorno in Italia: dirigerà estratti dall’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, opera di cui il direttore belga è uno dei massimi esperti, in occasione del concerto finale della seconda edizione del Festival Orfeo Week, domenica 3 dicembre al Teatro alle Vigne alle ore 21.

Dedicato a Gaetano Guadagni (Lodi, 1728 – Padova, 1792), cantante castrato per cui venne composto il capolavoro di Gluck, il grande appuntamento vedrà il Maestro Jacobs dirigere la versione di Orfeo ed Euridice custodita alla Pontificia Biblioteca Antoniana di Padova, probabilmente ricomposta da Gaetano Guadagni per un’occasione privata, databile tra il 1775 e il 1785. Insieme a Raffaele Pe – controtenore di Lodi ideatore della Orfeo Week, che canterà nel ruolo del titolo – saranno sul palco il soprano Alice Mededdu nella parte di Amore, La Lira di Orfeo con la spalla dell’ensemble Elisa Citterio, il Coro de La Lira di Orfeo Academy e il Maestro al cembalo Jacopo Raffaele.

Direttore belga con all’attivo più di duecentosessanta incisioni discografiche e numerosi riconoscimenti fra cui un Grammy Award per la sua registrazione de Le nozze di Figaro di Mozart, Jacobs arriverà a Lodi già venerdì 1° dicembre durante le celebrazioni per Gaetano Guadagni, cantante castrato protagonista delle scene europee a metà Settecento, la cui nascita a Lodi è stata confermata dalla storiografia solo in tempi recenti. In questa occasione sarà posta una targa commemorativa nella Biblioteca Comunale alle ore 16, dove si ritroveranno anche alcuni dei massimi studiosi del cantante per una tavola rotonda a cura di Dinko Fabris, con Anna Tedesco e Angelo Foletto, con la moderazione di Andrea Estero.

Il giorno seguente, sabato 2 dicembre, René Jacobs offrirà una masterclass alla Lira di Orfeo e ai partecipanti della Academy “Orfeo wants you!”, novità della Orfeo Week di quest’anno, durante la quale verrà assegnata la parte di Euridice.

«Una sorpresa che mi lascia senza parole – commenta Raffaele Pe. Inizialmente René Jacobs sarebbe dovuto unicamente essere presente alle celebrazioni per Gaetano Guadagni. La sua decisione di dirigerci nel nostro concerto finale mi onora profondamente. Per me è un riferimento: nella sua veste di controtenore, è stato fra i primi interpreti in tempi moderni del capolavoro gluckiano ed è pluriennale la sua approfondita ricerca su questa vocalità».

Gaetano Guadagni ebbe una florida carriera in tutta Europa, in particolare a Londra. Parlava perfettamente inglese e fu probabilmente il primo cantante castrato ad essersi interessato alla recitazione. Ottenne il suo maggior successo come Orfeo e la versione che verrà eseguita a Lodi è stata riscritta per far emergere il suo immenso talento.

Orfeo Week è un festival innovativo e trasversale. Nato da un’idea di Raffaele Pe insieme al suo ensemble barocco La Lira di Orfeo, vedrà protagonisti artisti, filosofi, produttori, poeti e acrobati che si incontreranno a Lodi, città natale del controtenore, dal 25 novembre al 3 dicembre per far musica – non solo barocca – e per ragionare insieme, in modo e in luoghi inaspettati, intorno al mito di Orfeo, naturale fulcro della giovane kermesse e movente di tutto il percorso artistico dell’ensemble. Fra i protagonisti, oltre al grande direttore d’orchestra e riferimento del barocco René Jacobs, il filosofo Umberto Galimberti, la poetessa Mariangela Gualtieri, il giornalista televisivo Massimo Bernardini, la pianista Gloria Campaner, il designer, interprete e produttore Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti, e la curatrice della Collezione di strumenti musicali antichi “Tagliavini” di Bologna Catalina Vicens.

Alla compagine degli sponsor istituzionali che già l’anno scorso hanno contribuito all’evento, quali il Ministero della Cultura, la Città di Lodi, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus, la Fondazione BPL, la Confcommercio Lodi, il Consorzio Artigianauto Lodi, si è aggiunta quest’anno la Fondazione LGH A2A, che ha creduto nel progetto in maniera significativa.

Allo storico sostenitore de La Lira di Orfeo, lo sponsor Mc Donald’s, dopo il successo della prima edizione, si annoverano per questa seconda edizione importanti nomi del territorio e non, che hanno voluto investire nell’iniziativa con grande entusiasmo.

Lazzari auto, che mettendo a disposizione l’Id Buzz, consente un’anima green al Festival, che potrà portare in giro gli ospiti con zero emissioni di anidride carbonica in totale modalità elettrica. Il Bar Masseroni e il Dolce Meta, due storiche realtà del lodigiano che non fanno mai mancare il proprio supporto alla Città, Future Fusion, il locale fusion più esclusivo di Lodi, la Ever srl, l’Azienda di elettronica di Lodi nel mondo, la Befit, la palestra del lodigiano e da poco del cremasco, Arredo Bongiorni, la famiglia di mobili per antonomasia, Sir Hair & Beard, il nuovo barbiere di eccellenza in città, Quality events, l’esclusivo servizio di bar catering e L’Erbolario, un affidabile partner su cui poter contare.

Media Partner lo storico giornale del territorio, Il Cittadino, che seguirà coi suoi inviati l’evento diffuso del Festival.

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