Lucca: la “necessità” della Nona di Beethoven

La Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 compie duecento anni e – senza voler scivolare in inutili, se non stucchevoli, esercizi retorici – mai come oggi il suo messaggio appare attuale e necessario.

Nel concerto che la proponeva nella sua impervia e visionaria trascrizione per pianoforte di Franz Liszt l’esecuzione musicale – onore a Lucca Classica che svolge egregiamente il suo compito di festival – affidata a Maurizio Baglini è stata preceduta da un dialogo che portava il titolo “La Nona Sinfonia, attualità e necessità di un’utopia” nel quale Sandro Cappelletto ha guidato una conversazione intensa che ha visto protagonisti il poeta, o come si definisce egli stesso “poetastro”, e scrittore Davide Avolio e il fisico e divulgatore scientifico Guido Tonelli.

Ne è scaturito qualcosa di molto simile ad un dialogo platonico, con Cappelletto-Socrate che sollecita i simposiasti – rappresentanti di due diverse generazioni e diversi tra loro per formazione – ad interrogarsi  sull’universalità della libertà e della fratellanza, testimoni dei fatti di stretta attualità che rendono fragile come non mai il destino dell’uomo.

Il testo dell’”Ode alla Gioia” – in realtà Schiller scrive un’ode “alla Libertà” – è un grido ad aprirsi all’altro da noi, a comprendere per amare, alla condivisione di ideali e di intenti.

Subito dopo Maurizio Baglini ha dato vita ad un’esecuzione della Nona, rigorosamente a memoria, vivida nelle dinamiche, attenta a porre in giusto risalto il contributo lisztiano – una trascrizione non è mai pedissequa ricopiatura ma, in particolar modo qui, diventa rielaborazione nel rispetto dell’originale –, il tutto seguendo una linea interpretativa che rifugge da qualsiasi infingimento retorico, luminosa nelle dinamiche e temperata in un fraseggio mai fine a se stesso.

Successo pieno e, come bis, un Corale di Bach nella trascrizione pianistica di Ferruccio Busoni che Baglini ha voluto dedicare alla memoria di Marcello Parducci, melomane appassionato e gentiluomo d’altri tempo recentemente scomparso.

Alessandro Cammarano
(25 aprile 2024)