Un nuovo sguardo sul chitarrismo genovese – il Concorso Federico Orsolino

La città di Genova ha dato i natali ad alcuni dei più importanti musicisti della storia, ricoprendo un ruolo tutt’altro che secondario nella fiorente vita musicale italiana dal Rinascimento sino ai nostri giorni. A dare un contributo fondamentale nel panorama musicale del capoluogo ligure è stato, tra gli altri, il mondo della chitarra e degli strumenti a corda suoi antenati, come testimoniano le splendide musiche per liuto cinque-secentesco di Giovanni Battista della Gostena e Simone Molinaro, per la chitarra dell’Ottocento di Niccolò Paganini e per quella novecentesca di Pasquale Taraffo, Anselmo Bersano e Carlo Palladino. Il “Segovia di Genova”, come Palladino venne poi ribattezzato, fu il primo ad ottenere la cattedra di chitarra al Conservatorio Niccolò Paganini (1970) e formò alcune tra le più celebri figure del panorama chitarristico a lui successivo, come ad esempio il concertista, musicologo e didatta Ruggero Chiesa.

Tra i suoi allievi più importanti c’è anche Federico Orsolino (1918-1993), artista poliedrico e dalla grande sensibilità, che si è manifestata sotto diversi profili e in molteplici forme. Dal punto di vista compositivo, ci ha lasciato oltre 40 brani (di cui circa la metà ancora inediti), sia per chitarra sola che in varie formazioni; degne di nota nella sua produzione sono le composizioni per chitarra eptacorde, ispirate dai ricordi della sua prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale. Dalla sua attività con la chitarra a sette corde traspare anche l’interesse che egli aveva per la trascrizione: tra i suoi arrangiamenti per questo strumento figurano musiche di grandi autori quali Schumann, Chopin, Beethoven, Albeniz e Granados.

Ad una prolifica, seppur non continuativa, attività concertistica con la chitarra e con il liuto, Orsolino ha poi alternato quella didattica – tenendo numerosi corsi, cimentandosi in revisioni e pubblicando un suo originale metodo per chitarra – e ha fornito un importante contributo critico alla discussione intorno alla letteratura chitarristica italiana e agli aspetti tecnici dello strumento, pubblicando diversi articoli su riviste specializzate dell’epoca come “La chitarra”, “L’Arte chitarristica” e “Il Plettro”.

Sebbene l’opera compositiva di Federico Orsolino stia suscitando attualmente l’interesse di alcuni interpreti (la sua Sonata del 1973 è stata eseguita in concerto dal chitarrista Riccardo Guella per la GOG – Giovine Orchestra Genovese e incisa da Jacopo Figini per l’etichetta DotGuitar nel CD “Sonata Italiana”), la vita e l’attività del musicista genovese sono ancora tutte da riscoprire e valorizzare. Per questo motivo la realtà chitarristica della città di Genova, a trent’anni dalla scomparsa di Orsolino (1993-2023), ha deciso di dedicargli un Concorso. La competizione, aperta a musicisti di qualsiasi nazionalità, si svolgerà il 10 e l’11 Giugno 2023, e raccoglierà iscrizioni fino al 20 maggio.

Ma la manifestazione, resa possibile grazie al patrocinio di prestigiose Istituzioni e Associazioni come la Società Italiana di Musicologia, l’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, la GOG – Giovine Orchestra Genovese, l’Associazione Amici di Paganini, l’Associazione Musica e Cultura San Torpete e il Palazzo Ducale di Genova, prenderà il via già dal 9 giugno e si articolerà lungo diverse direttrici. Oltre al Concorso di esecuzione musicale, sono previsti una giornata di studi – “La chitarra a Genova tra Seicento e Novecento – Federico Orsolino e la scuola chitarristica genovese” –, due appuntamenti concertistici (Katsumi Nagaoka il 9 giugno e Fabrizio Giudice, insieme all’Ensemble Nuova Orchestra Genovese, il 10) e la Masterclass di Giampaolo Bandini.

Per tutte le info è possibile consultare la pagina Facebook del Concorso Federico Orsolino e contattare direttamente gli organizzatori all’indirizzo mail concorso.federico.orsolino@gmail.com

Marco Surace 

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