CD: Vivaldi, Flute Concertos op 10 – Ipata, Auser Musici

Nell’ambito della Vivaldi Renaissance i sei concerti op. 10 per flauto traverso hanno beneficiato – insieme alle Quattro Stagioni – di un gran numero di registrazioni discografiche, con un’ampia gamma di letture ed interpretazioni che vanno dalla pura espressione del “suono veneziano” caro a quelle più datate per arrivare alla filologia più estrema e forse neppure così aderente all’estetica vivaldiana.

Tutte hanno portato qualcosa alla riscoperta e alla comprensione di un lavoro in qualche modo “sperimentale” o meglio di scoperta – il traversiere nel 1729 era ancora una novità tra gli strumenti – del Prete Rosso ma hanno al contempo contribuito in certo modo ad appannarne la sua natura più intima.

Carlo Ipata, traversierista di rango oltre che studioso di vaglia, insieme ai suoi Auser Musici Mauro Lopes e Beatrice Scaldini, violino; Gianni De Rosa, viola; Valeria Brunelli violoncello: Francesco Tomei, contrabbasso; Ugo di Giovanni, tiorba; Federica Bianchi, clavicembalo – è protagonista di un capitolo nuovo della discografia dedicata ad Antonio Vivaldi e il suo Vivaldi Flute Concertos pubblicato da Glossa attraverso una campagna di crowdfunding si pone come produzione di rilievo.

Il rischio che si corre nell’affrontare quello che nel Barocco può essere considerato “grande repertorio” è duplice: rischiare di ripetere esperienze passate o cercare un “nuovo” tout-court magari tradendo il compositore.

Ipata non solo non cade nella duplice tentazione ma riesce di contro ad esprimersi con linguaggio capace di restituire agli impaginati dell’op. 10 sia la freschezza che è loro propria coniugandola a un rigore esecutivo che non appare mai forzato o imposto.

Ecco dunque le atmosfere maliose della Notte infiammarsi nella concitazione della Tempesta di Mare passando per le onomatopee del Cardellino tutte rese con vibrante brillantezza di suono.

Sono tuttavia i tre concerti senza titolo, quelli in cui “music is for music”, lo scavo si fa più profondo permettendo a Ipata di esibire un virtuosismo mai fine a se stesso.

Una traduzione italiana dei testi del più che esauriente libretto non avrebbe guastato.

Alessandro Cammarano

AntonioVivaldi
Flute Concertos, Op. 10
Carlo Ipata, Auser Musici
Glossa (2022)

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