Siena: Vivaldi e la Senna chiudono il Festiva della Chigiana

L’Accademia Chigiana conclude il Festival 2022, dopo quasi due mesi e oltre centoventi concerti tra cartellone ufficiale e “off”, con la cantata di Antonio Vivaldi La Senna festeggiante. Eseguita in Chigiana nel 1949 sotto la guida di Carlo Maria Giulini e nel ruolo di Senna Cesare Siepi è sia scelta di continuità nella storia dell’Accademia che di rottura nei confronti della prassi esecutiva affidando la produzione alla direzione di Alfredo Bernerdini, alla Chigiana-Mozarteum Baroque Orchestra ed ai solisti Szófia Szabó soprano, Marta Pacifici contralto e Roland Faust basso.

Il progetto si inserisce nella cornice di questa collaborazione sull’asse Siena-Salisburgo che vede Mozarteum e Chigiana uniti per i corsi estivi di musica barocca e per la produzione di alcuni concerti tra cui questa Senna in forma di concerto.

Questa serenata di Vivaldi a tre voci è celebrativa della figura di Luigi XV in anni in cui i rapporti tra Venezia e la Francia erano assidui (probabilmente stiamo parlando del 1725/26). La musica rispecchia questa “collaborazione” italo-francese presentando numerosi numeri in stile francese (la Chaconne conclusiva, l’ouverture della seconda parte, un’aria indicata in partitura proprio come “alla francese”) mantenendo però un’identità armonica tipicamente italiana o meglio veneziana. Spiccano per difficoltà le tre arie del basso che sono di grande difficoltà esecutiva e che richiedono un solista con una estensione notevole.

Roland Faust ne esce molto bene anche se non sempre la voce è perfettamente in maschera, l’acustica di Sant’Agostino però non lo penalizza facilitandone anzi la proiezione nello spazio. Più accessibili le arie femminili tra le quali spiccano la prima del soprano. Entrambe le giovani soliste sono voci interessanti l’agile soprano ungherese Szófia Szabó e l’italiana Marta Pacifici chiara nel colore, probabilmente più un mezzosoprano nella parte di contralto, ma voce ben educata ed elegante.

A capo della compagine vocale e strumentale Alfredo Bernardini che abbiamo avuto la possibilità di ascoltare in veste di direttore per la prima volta dal vivo proprio in questa occasione: grande chiarezza di idee, concertazione sicura ed estremamente musicale e un’attenzione alle voci non comune anche tra i barocchisti più noti. Una parola va spesa anche per la sezione del continuo all’interno della quale spicca il cembalo di Arianna Radaelli: ritenuta una promessa ci è sembrata piuttosto una grande certezza della scuola cembalistica italiana, rigorosa e versatile, con una varietà pressoché infinita di caratterizzazioni dei recitativi.

Grande conclusione quindi per il Chigiana International Festival 2022 con oltre dieci minuti di applausi per questa pagina vivaldiana poco nota ma di elevato spessore artistico.

Luca Di Giulio
(3 settembre 2022)

La locandina

Direttore  Alfredo Bernardini
Personaggi e interpreti:
Età dell’Oro Zsófia Szabó
Virtù Marta Pacifici
La Senna Roland Faust
Chigiana-Mozarteum Baroque Orchestra

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