Torino: sabato 29 febbraio nuovo appuntamento con Camera delle meraviglie

Sabato 29 febbraio 2020 (Teatro Vittoria – ore 20) nuovo appuntamento con Camera delle meraviglie, il nuovo format dell’Unione Musicale realizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

Camera delle meraviglie focalizza l’attenzione del pubblico sul dialogo a tu per tu con i musicisti e sull’ascolto dal vivo del repertorio cameristico; vengono infatti proposti alcuni dei capolavori dei compositori classici più noti, eseguiti integralmente e raccontati da un “mediatore” che ne svela caratteristiche, segreti e aneddoti, interagendo con il pubblico, chiamato a partecipare attivamente al dibattito, insieme ai musicisti.

Protagonista del quarto incontro è il Settimino op. 20 per clarinetto, fagotto, corno, violino, viola, violoncello e contrabbasso di Beethoven. Dedicato all’imperatrice Maria Teresa e scritto fra il 1799 e i primi mesi dell’anno seguente, il Settimino fu eseguito in un concerto pubblico insieme alla Prima sinfonia il 2 aprile 1800. L’opera, che ottenne fin da subito un notevole successo, si conferma come uno degli ultimi e più popolari paradigmi del “primo stile” del Maestro di Bonn, quello più settecentesco e strettamente classico, di cui per alcuni ne rappresenta la summa stilistica. Il richiamo alla vecchia formula del Divertimento o della Serenata è molto sentito, soprattutto nella scrittura libera e sciolta e nella grande ricchezza inventiva. Il suo equilibrio formale e la sua grande fama resero il Settimino una delle opere più apprezzate, al punto che una ventina d’anni più tardi, quando venne commissionato a Schubert un ottetto, gli fu chiesto espressamente di scrivere un’opera nello spirito divertito e cordiale del Settimino di Beethoven.

Con questo progetto l’Unione Musicale – da più di 70 anni leader nell’organizzazione di musica classica da camera – arricchisce la sua attività nell’ottica di ampliare, diversificare e coltivare il “pubblico di domani”, inserendo, accanto ai concerti più tradizionali, proposte nuove per contenuti, modalità di fruizione e destinatari, che avvicinino la musica da camera a coloro che la considerano troppo seria, difficile e irraggiungibile. «La società è molto cambiata, – ha dichiarato Cecilia Fonsatti, direttrice dell’Unione Musicale, in una recente intervista – così come le modalità di comunicazione e intrattenimento: per continuare a essere attori culturali competitivi è indispensabile interpretare il cambiamento anche mettendosi in discussione, senza mai perdere di vista la qualità e la natura propria del nostro lavoro. Avvicinare sempre di più la cultura e i cittadini credo sia uno dei compiti dei professionisti del settore, a qualunque livello. […] Camera delle meraviglie è un anello di congiunzione tra le proposte più sperimentali e divulgative dell’Unione Musicale (laboratori, teatro per ragazzi, proposte per le scuole, miniconcerti) e il concerto tradizionale. Ma è anche un’occasione per far salire sul nostro palcoscenico i migliori studenti delle classi di musica da camera e di quartetto del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, con l’obiettivo di valorizzare anche la qualità artistica del territorio».

Prossimi appuntamenti di Camera delle meraviglie: sabato 14 marzo 2020 con il Quintetto op. 34 di Brahms e sabato 4 aprile 2020 con il celebre Souvenir de Florence di Čajkovskij.

I PROTAGONISTI

 

Daniele D’Ambra è nato nel 1995 e si è laureato al Conservatorio di Torino con il massimo dei voti sotto la guida di Fulvio Schiavonetti. Dal 2018 frequenta l’Accademia Scatola Sonora di Roma dove si perfeziona con Calogero Palermo. Vincitore di primi premi e di borse di studio, collabora con numerose orchestre e formazioni cameristiche.

 

Luca Vacchetti, classe 2000, ha studiato presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Claudio Gonella diplomandosi in fagotto con il massimo dei voti nel giugno 2018. Attualmente frequenta l’Accademia di Alto Perfezionamento di Saluzzo dove studia direzione d’orchestra sotto la guida di Donato Renzetti.

 

Elia Gaiottino è iscritto all’ultimo anno del triennio di corno nella classe di Natalino Ricciardo al Conservatorio di Torino. Parallelamente si perfeziona con Ettore Bongiovanni e Ugo Favaro. Ha collaborato con le principali orchestre di Torino sotto la guida, tra gli altri, di Daniele Gatti, Gianandrea Noseda e Daniel Oren e svolge un’intesa attività cameristica con il quintetto di ottoni Torùn Brass Quintet.

 

Francesco Bagnasco ha ottenuto nel 2017 il diploma accademico di secondo livello presso il Conservatorio di Torino nella classe di Piergiorgio Rosso con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato alle masterclass tenute da Michael Frischenslager, Cristiano Rossi, Bin Huang, Adrian Pinzaru, Klaidi Sahatci e Marco Fiorini. Collabora con vari ensemble e suona in duo con il chitarrista Fabio De Lorenzo.

 

Nato a Milano nel 1992, Diego Maffezzoni si diploma nel 2019 al Conservatorio di Torino con Mauro Righini e si perfeziona con Simone Briatore presso l’Accademia di Pinerolo. Partecipa a diverse masterclass con Simone Bernardini, Ula Ulijona, Antonello Farulli e Bruno Giuranna. Collabora regolarmente con varie orchestre e ha partecipato ad alcune  produzioni del Teatro Regio di Torino.

Nata a Torino nel 1993, Lucia Sacerdoni si è laureata con il massimo dei voti al Conservatorio di Torino con Dario Destefano. Ha seguito masterclass di violoncello e di musica da camera e ha vinto vari concorsi in formazioni cameristiche. Attualmente sta conseguendo la laurea di secondo livello in musica da camera sotto la guida di Antonio Valentino.

 

Tommaso Fiorini si è diplomato a Milano nel 2017 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Attualmente è iscritto al Conservatorio di Torino dove studia con Davide Botto. Ha partecipato a numerose masterclass con artisti di chiara fama, collabora con diverse orchestre e nel 2018 ha ottenuto il primo premio al Premio Nazionale delle Arti.

Antonio Valentino è diplomato con il massimo dei voti e la lode in pianoforte (Conservatorio di Torino, 1989) e in musica da camera (Conservatorio di Vienna, 1995). Si è perfezionato con il Wiener Schubert Trio alla Scuola di musica di Fiesole e alla Scuola di Duino con il Trio di Trieste. È fondatore nel 1989 del Trio Debussy, il cui repertorio comprende circa centosettanta opere, trenta delle quali eseguite in prima assoluta e vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”(1997) e del secondo premio al Concorso “Gui” di Firenze (1995). Insieme al Trio Debussy, intensa e costante è stata la collaborazione con l’Unione Musicale: gruppo in residence per cinque anni, dal 2010 il Trio ha collaborato alla realizzazione del progetto Atelier Giovani al Teatro Vittoria, affiancando la migliore gioventù musicale nell’esecuzione delle integrali da camera di Brahms, Mozart e Schubert; è stato inoltre protagonista della serie Atelier Parigi, dedicata alla musica francese tra Otto e Novecento e, più recentemente, ha aderito a progetti innovativi come Short Track.

Antonio Valentino dal 1997 è docente in ruolo di musica da camera e attualmente insegna presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Dal 2009 è autore e consulente per la casa musicale Ricordi/Hal Leonard. In qualità di arrangiatore e trascrittore ha inoltre curato spettacoli per il Teatro Regio di Torino, gli Amici della Musica di Mestre, l’Unione Musicale e il Festival Debussy di Brescia.

La locandina

Clarinetto Daniele D’Ambra
Fagotto Luca Vacchetti
Corno Elia Gaiottino
Violino Francesco Bagnasco
Viola Diego Maffezzoni
Violoncello Lucia Sacerdoni
Contrabbasso Tommaso Fiorini
raccontato da Antonio Valentino
Programma:
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Settimino in mi bemolle maggiore per clarinetto, fagotto, corno, violino, viola,
violoncello e contrabbasso op. 20

Biglietteria
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
Tel. 011 566 98 11
info@unionemusicale.it
www.unionemusicale.it

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