LuganoMusica: sguardo rivolto al futuro e radici nella grande tradizione per la nuova stagione musicale al LAC

  • Orchestre de Paris, Berliner Philharmoniker, Bayerisches Staatsorchester, Deutsches Symphonie-Orchester, Wiener Philharmoniker, Orchestra Mozart tra le orchestre ospiti
  • Sul podio, tra gli altri, Daniel Harding, Kirill Petrenko, Robin Ticciati, Michael Tilson Thomas, Bernard Haitink.
  • Daniil Trifonov, Carolin Widmann, Patricia Kopatchinskaja, Vilde Frang, Igor Levit, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Krystian Zimerman tra i solisti.
  • Il flautista Emmanuel Pahud è artista in residenza con concerti e masterclass
  • Fil rouge Anni ‘20

Tredici orchestre, oltre cinquanta artisti ospiti, quarantacinque appuntamenti: sono i numeri del ricco cartellone della stagione 2018-2019 di LuganoMusica in programma al LAC di Lugano dal 28 settembre 2018 al 20 giugno 2019, tra concerti sinfonici e da camera, recital, produzioni di teatro musicale, il focus dedicato ai quartetti e alla nuova generazione di artisti, i concerti di Pasqua, gli incontri di approfondimento, le proiezioni video, la musica contemporanea.

Firmata dal direttore artistico Etienne Reymond, la nuova stagione conferma il successo della proposta musicale che in questi anni ha dato contenuto alla nuova sala da concerto, collocando autorevolmente il LAC nel panorama delle istituzioni concertistiche europee. La programmazione di questi anni ha ampliato l’offerta musicale elvetica e quella del Nord Italia, in particolare quella milanese, completandola con una programmazione esclusiva che ospita le grandi orchestre internazionali, guidate dalla più recente generazione di importanti direttori, e i più interessanti interpreti. Non è solo la qualità acustica della sala, il fascino dell’edificio sul lago della cittadina ticinese, o la presenza delle più blasonate orchestre a dare identità a LuganoMusica: una pluralità di progetti artistici che guardano al territorio, facendo fede anche al compito storico di interpretare la cultura italiana nella confederazione elvetica, la sinergia con le altre istituzioni teatrali e musicali cittadine, la rete di relazioni internazionali, la costruzione di nuovo pubblico, sono le chiavi del successo di una delle più interessanti realtà musicali di questi anni.

La stagione 2018-2019 si inaugura venerdì 28 settembre 2018 con il concerto dell’Orchestre de Paris diretta da Daniel Harding con Carolin Widmann al violino. Artista in residenza di questa stagione è il flautista Emmanuel Pahud, l’artista franco-svizzero scelto da Claudio Abbado come primo flauto dei Berliner Philharmoniker, e oggi al vertice di una straordinaria carriera come solista e in una delle più importanti compagini sinfoniche al mondo.

«Anche questa stagione nasce con l’impegno di divulgare e promuovere la musica d’arte ad un pubblico sempre più vasto» dice il direttore Etienne Reymond. «Lo facciamo affindando i concerti ai più bravi interpreti, perché tutti possano godere della bellezza nella sua più alta espressione, ma allo stesso tempo avviciniamo il pubblico agli artisti, alle partiture, agli autori con guide all’ascolto, incontri, masterclass e sempre più iniziative che rendano le persone partecipi del nostro grande progetto culturale».

«La Città di Lugano sostiene i progetti di valore che arricchiscono la vita culturale e sociale della nostra comunità» dice Marco Borradori, Sindaco e Presidente della Fondazione LuganoMusica. «La cultura, nelle sue diverse forme espressive, offre sempre nuove chiavi di lettura per interpretare e migliorare la nostra società. La musica, insieme al teatro e alle arti visive, trova spazio e attenzione nella stagione concertistica di LuganoMusica, curata con la consueta bravura dal direttore artistico Etienne Reymond».

Grandi orchestre

Al cuore di LuganoMusica ci sono i concerti delle grandi orchestre internazionali: il nuovo ciclo s’inaugura venerdì 28 settembre con l’Orchestre de Paris, la direzione di Daniel Harding e con Carolin Widmann al violino; in programma il concerto di Jörg Widmann e la Sinfonia Pastorale di Beethoven.

Mercoledì 17 ottobre è la volta della Bayerisches Staatsorchester sotto la bacchetta di Kirill Petrenko con la Seconda di Brahms e Patricia Kopatchinskaja interprete del Concerto per violino di Schönberg.

Mercoledì 7 novembre Luca Pianca, alla direzione e al liuto, guida l’Ensemble Claudiana e Dmitry Sinkovsky, violino e controtenore, in un programma interamente dedicato a Vivaldi che include Le quattro stagioni.

Domenica 18 novembre Robin Ticciati dirige la Deutches Symphonie-Orchester di Berlino, con Vilde Frang al violino nel concerto in re magg. di Beethoven, e la Seconda di Rachmaninov.

Venerdì 18 gennaio 2019 approdano al LAC i Wiener Philharmoniker, sotto la guida del direttore statunitense Michael Tilson Thomas; Igor Levit al pianoforte esegue il Terzo di Beethoven, autore di cui è raffinato interprete, tra Decoration Day di Ives e la Seconda di Brahms. Sir András Schiff, con la sua Cappella Andrea Barca, sarà invece a Lugano giovedì 31 gennaio per un programma interamente mozartiano.

Domenica 17 febbraio LuganoMusica ospita ancora una volta orchestra e cori di Superar, il sistema europeo che incentiva nei bambini e negli adolescenti la pratica musicale come strumento formativo e di crescita, e che in Svizzera coinvolge oltre 500 ragazzi in più sedi. Il concerto, in occasione del Carnevale, sarà diretto da Marco Castellini, Pino Raduazzo, Carlo Taffuri.

La francese Orchestre des Champs Elysées, punto di riferimento delle esecuzioni storicamente informate, è ospite sabato 30 marzo guidata dal suo direttore musicale e artistico Philippe Herreweghe con la partecipazione della celebre violinista Isabelle Faust: in programma il Concerto in re magg. di Brahms e la Seconda sinfonia di Schumann.

Dopo il grande successo dello scorso anno i Concerti di Pasqua ospitano l’Orchestra Mozart in residenza e Bernard Haitink. Due i concerti: il primo fuori abbonamento si terrà la domenica di Pasqua (21 aprile), con il pianista Martin Helmchen; in programma il Concerto in mi bem. K482 di Mozart e la Sinfonia n. 4 Tragica di Schubert; mercoledi 24 aprile, i Solisti dell’Orchestra Mozart saranno impegnati nella Sinfonia concertante per oboe, fagotto, violino, violoncello e orchestra in si bem. di Haydn e nella Terza Sinfonia Eroica di Beethoven. Due concerti di musica da camera saranno annunciati prossimamente.

Ancora una blasonata orchestra è in cartellone per il concerto di venerdì 3 maggio: i Berliner Philharmoniker saranno diretti da Daniel Harding, che ritroviamo in stagione. Il discepolo di Abbado ha con l’orchestra tedesca una proficua e longeva collaborazione e una particolare affinità con gli autori in programma: da Wagner (L’incantesimo del Venerdì Santo da Parsifal e Addio a Wotan da La Valchiria) a Berlioz (Caccia reale e tempesta da Les Troyens e Scena d’amore da Roméo et Juliette) a Debussy (Suite da Pelléas et Mélisande e Prélude à l’après-midi d’un faune).

Venerdì 10 maggio l’Orchestre de la Suisse Romande, nel centenario dalla fondazione, sarà diretta da Jonathan Nott con Emmanuel Pahud al flauto. Il programma interamente francese presenta la Sinfonia di strumenti a fiato (in memoria di Debussy) di Stravinskij, il Concerto per flauto di Eric Montalbetti insieme con la trascrizione di Gaspard de la nuit di Ravel e il Boléro.

Di particolare fascino il programma dei Bamberger Symphoniker guidati dal loro giovane direttore Jakub Hrůša, impegnati con Má vlast (La mia patria), sei poemi sinfonici del compositore ceco Bedřich Smetana. Una composizione per grande orchestra, di strumentazione florida e di ampia ricchezza tematica, che contiene l’essenza stessa del patrimonio nazionale della terra d’origine.

Recital e musica da camera

La serie di recital pianistici si apre sabato 27 ottobre con Daniil Trifonov, enfant prodige del pianoforte, artista in residenza nella stagione 2015-2016 di LuganoMusica, ormai al vertice di una straordinaria carriera internazionale che lo ha consacrato come uno dei migliori pianisti del momento. Trifonov, che si contraddistingue per la ricercatezza dei programmi solistici, torna al LAC con un impaginato che accosta Beethoven (Andante favori e Sonata in mi bem. op. 31 n. 3), Schumann (Bunte Blätter, op. 99 e Presto Passionato, op. 22) e Prokof’ev (Sonata in si bem. op. 84).

Il flautista Emmanuel Pahud, artista in residenza per questa stagione, apre il suo ciclo di tre di concerti lunedì 10 dicembre: con Trevor Pinnock al cembalo e Jonathan Mason al violoncello si dedica a un programma tutto bachiano tra sonate, partite e suite.

Quattro pianoforti a coda in palcoscenico, venerdì 21 dicembre, attendono i musicisti del Gershwin Piano Quartet, formazione di Zurigo famosa per gli arrangiamenti e le improvvisazioni su brani celebri dalla classica al Jazz, da Gershwin a Ravel, da Stravinsky a Piazzolla, da Porter a Michael Jackson.

Secondo appuntamento per Emmanuel Pahud al flauto, martedì 8 gennaio, con il quintetto Les Vents français. Il gruppo, nato per esplorare le sonorità della musica francese del primo Novecento, include straordinari interpreti come Paul Meyer al clarinetto, Radovan Vlaktovic al corno, Gilbert Audin al fagotto, Eric Le Sage al pianoforte. Per l’occasione eseguono musiche di Glinka, Beethoven, Spohr, Saint-Saëns e Rimskij-Korsakov.

Tra i grandi appuntamenti della prossima stagione c’è sicuramente quello con Maurizio Pollini, in concerto martedì 5 febbraio. Il programma sarà annunciato prossimamente sul sito luganomusica.ch.

Martedì 19 marzo LuganoMusica ospita Jean-Guihen Queyras, ex-violoncellista dell’Ensemble Intercontemporain, con Alexandre Tharaud al pianoforte. In programma musiche di Bach (Sonata per viola da gamba e cembalo in re magg.) Šostakovič (Sonata in re min. op. 40), Berg (Quattro pezzi per clarinetto e pianoforte op. 5 nella trascrizione per violoncello), Brahms (Sonata n. 2 in fa magg. op. 99).

Il pianista Rudolf Buchbinder sarà a Lugano venerdì 12 aprile, per eseguire la Terza suite inglese di Bach, l’Appassionata di Beethoven e la Sonata in si bem. magg. di Schubert.

Grande attesa per Krystian Zimerman che si esibisce in recital giovedì 20 giugno. Il programma sarà disponibile prossimamente sul sito luganomusica.ch.

Teatro musicale

A tre anni esatti dalla sua inaugurazione, il centro culturale LAC Lugano Arte Cultura affronta una sfida importante realizzando per la prima volta un allestimento d’opera: Il Barbiere di Siviglia, commedia in due atti di Gioachino Rossini. Una coproduzione RSI Radiotelevisione svizzera, LAC Lugano Arte e Cultura, LuganoInScena, LuganoMusica. La nuova produzione del capolavoro rossiniano sarà diretta da Diego Fasolis con un allestimento di Carmelo Rifici, dal 3 al 9 settembre 2018 per quattro repliche. La produzione si inscrive nelle celebrazioni per il 150esimo della scomparsa del maestro e si avvale degli spartiti originali generosamente messi a disposizione dalla Fondazione Rossini di Pesaro. Il nuovo allestimento sarà il soggetto di una produzione televisiva nazionale SSR. Il cast include Edgardo Rocha come Il Conte d’Almaviva – ruolo che lo ha visto protagonista nei cartelloni dei teatri di tutto il mondo e che qui a Lugano interpreta per l’ultima volta -, Giorgio Caoduro come Figaro, Lucia Cirillo nei panni di Rosina, Riccardo Novaro in quelli di Bartolo. Ugo Guagliardo interpreta Basilio, Alessandra Palomba è Berta, Yannis Vassilakis è Fiorello, Alfonso De Vreese è Ambrogio con Matteo Bellotto nella parte dell’ufficiale.

Approda a Lugano, in prima esecuzione ticinese, Sinatra in Agony, coproduzione LuganoinScena – LuganoMusica con Koala Productions e produzione di fonundtsu, Gare du Nord Basel, Les Jardins Musicaux e Nouvel Ensemble Contemporain. Il nuovo lavoro di teatro musicale con la musica e la regia di Oscar Bianchi, la drammaturgia di Marlene Kolatschny le scene di Lydia Sonderegger è dedicato al grande cantante americano Frank Sinatra. Un grande dilemma lo tormenta. Dovrebbe impegnarsi completamente nella quieta gloria dell’alta arte o seguire il percorso luccicante della musica pop? Una cosa è chiara: nel profondo del suo cuore, Sinatra ha sempre voluto diventare un grande controtenore. Il controtenore Daniel Glover, il performer Cornelius Schwalm, con Pierre-Alain Monot a dirigere il Nouvel Ensemble Contemporain, portano in scena il conflitto tra forme d’arte popolari e intellettuali, musica pop e musica colta. La profonda crisi d’identità di Sinatra serve come punto di partenza per una serie di domande: è meglio essere un controtenore o un intrattenitore? La Musica aiuta contro la solitudine? Perché si dovrebbe tutti imparare a suonare uno strumento.

Weekend di quartetti

Tre appuntamenti segnano il focus sulla forma musicale che dal Settecento in poi ha costituito un punto di arrivo ideale per la scrittura di molti compositori, da Haydn a Mozart a Beethoven.

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo al LAC si esibiscono tre formazioni prestigiose: Quartetto Artemis, con musiche di Barber, Britten e Schubert, il Quartetto Energie Nove, nato in seno all’OSi, alle prese con musiche di Prokof’ev, Malipiero e Beethoven, e infine il Quartetto Modigliani con un programma tra Haydn, Saariaho e Brahms, per ripercorrere le evoluzioni storico estetiche della forma.

Nuova generazione

Un ciclo di concerti dedicato ai giovanissimi porta in scena i più interessanti interpreti della nuova generazione. «Uno dei più esaltanti violoncellisti emersi nell’ultimo decennio» secondo il Times di Londra è il miglior biglietto da visita per Andrei Ioniță, vincitore del Concorso Cajkovskij del 2015, BBC New Generation Artist nel 2016, impegnato nel concerto di martedì 6 novembre con la Prima e la Terza suite per violoncello solo di Bach, la Sonata per violoncello op. 25 n. 3 di Hindemith e la Suite per violoncello solo di Cassadò.

La crescita artistica dello spagnolo Pablo Barragán, da giovane talento a musicista riconosciuto, emerge anche dall’essere stato insignito del Prix Credit Suisse Jeunes Solistes 2013, dall’invito del Festival di Lucerna nello stesso anno, oltre che dalla recente attività discografica. Il clarinettista arriva a Lugano con Maki Wiederkehr al pianoforte, venerdì 23 novembre, e un programma che include la Prima Rapsodia di Debussy, la Sonata per clarinetto di Poulenc e quella di Bernstein, la Sonata per flauto di Prokof’ev nella trascrizione di Kent Kennan.

Il pianista italiano Alberto Ferro ha conquistato a soli 19 anni il secondo posto sul podio del Concorso Busoni, il Premio della Stampa internazionale e il Premio speciale Haydn, oltre a essersi distinto in numerose altre competizioni internazionali. Nato a Gela, Alberto Ferro è all’inizio di un’importante carriera concertistica. Ospite di LuganoMusica, martedì 27 novembre è interprete della Kreisleriana di Schumann e di Images e Pour le Piano di Debussy.

Incontri

Un ricco calendario d’incontri affianca il programma dei concerti ampliando l’offerta culturale della stagione. Dieci appuntamenti pre-concerto, con il giornalista musicale Enrico Parola, il direttore artistico Etienne Reymond e un artista protagonista della serata, mettono a fuoco la storia e le idee degli artisti, gli aspetti musicali delle opere così da cogliere l’essenza della musica e capire a fondo i brani prima dell’ascolto.

Quattro incontri a ingresso libero, con l’introduzione di Roberto Corrent, sono dedicati alla visione dei documentari storici del filmaker, scrittore e violinista Bruno Monsaingenon, che ha raccontato le figure di numerosi importanti musicisti del ventesimo secolo. In programma (sempre ore 18.30 in Sala 4 a ingresso libero): mercoledì 23 gennaio De main de maître: Maurizio Pollini, mercoledì 30 gennaio Schiff Explains Bach, mercoledì 6 febbraio Mstislav Rostropovic, mercoledì 13 febbraio Svjatoslav Richter per riscoprire alcune delle figure più significative della storia musicale degli ultimi decenni.

Tre appuntamenti del ciclo Un quadro, una musica sono una escursione nella contaminazione tra due forme artistiche: gli incontri con tre studiosi, Andrea Fazioli, scrittore, Marco Müller, direttore tra l’altro del Festival del Cinema di Pesaro, Locarno, Venezia, e Valeria Doratiotto Prinsi, direttrice del Liceo Cantonale di Lugano, metteranno in relazione passione artistica e passione musicale.

La contaminazione è il tema anche di Early Night Modern, ciclo di sei appuntamenti in cui grandi classici sono riletti da straordinari musicisti con altri linguaggi: dal jazz alla contemporanea. Il percussionista Davide Merlino rilegge Beethoven il 18 novembre, il clavicembalista Stefano Molardi rilegge Gershwin il 21 dicembre, il trio Kimmig-Studer-Zimmerlin rilegge Mozart il 31 gennaio, il collettivo elettronico Invisible Bach Through rilegge Bach il 19 marzo, infine il contemporaneo TwoNewDuo si dedica a Schubert il 12 aprile.

Omaggio a Debussy

Nel centenario della scomparsa, LuganoMusica dedica un concerto di musica da camera a Claude Debussy con Gabriele Carcano al pianoforte, Elisa Netzer all’arpa e docenti del Conservatorio della Svizzera Italiana: Andrea Oliva al flauto, Sergey Krilov al violino, Danilo Rossi alla viola, Enrico Dindo al violoncello e il soprano Luisa Castellani; ripercorreranno le opere scritte durante la guerra dal compositore francese, poco prima della morte. Nel programma compaiono la Sonata per violoncello e pianoforte; la Sonata per flauto, arpa e viola; la Sonata per violino e pianoforte; e ancora Les soirs illuminés par l’ardeur du charbon, Noël des enfants qui n’ont plus de maison; Berceuse héroïque; Etude retrouvée; Etudes pour les octaves; Estampes; L’Isle Joyeuse.

EAR – Electro Acoustic Room

Continua anche quest’anno la fortunata serie EAR, Electro Acoustic Room, sei concerti dedicati alla musica elettronica ed elettroacustica che esplorano le possibilità della nuova musica. Il programma sarà disponibile prossimamente su luganomusica.ch

Info:

Biglietteria del LAC
Tel. +41 (0)58 866 42 22
www.luganomusica.ch

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