Zugliano: vince il Lully dei giovani

Mai sottovalutare la Provincia – questa volta da scriversi doverosamente con la “P” maiuscola – perché spesso sorprese di grande valore e capaci di reggere il confronto, quando non di superare, proposte culturali che sulla carta appaiono più blasonate, il tutto grazie non solo alla sagacia di un progetto come “Crescere in Musica” ma anche alla lungimiranza di alcune amministrazioni locali.

“Crescere in Musica” è un laboratorio in divenire, alimentato da studenti di musica guidati in un costante tutoraggio fatto di ricerca e approfondimento da parte di un corpo insegnate di qualità, il tutto a costituire una realtà capace di affrontare, vincendole, sfide niente affatto scontate.

A Zugliano, delziosa cittadina del vicentino, si è celebrato al meglio il 390º anniversario della nascita di Jean Baptiste Lully –nato Giovan Battista Lulli – con la messa in scena della masquerade Le Carnaval, per la prima volta in versione integrale in tempi moderni.

Già questo sarebbe bastato a rendere l’appuntamento appetibile anche agli addetti ai lavori oltre che al pubblico, che per altro ha risposto con due serate da tutto esaurito, se non fosse che all’intelligenza anche un po’ incosciente della proposta si è affiancato un lavoro di cesello fatto attraverso una preparazione impeccabile di tutti i partecipanti.

Il 18 gennaio del 1668 fu il Re Sole in persona – come sempre del resto nei suoi balletti di corte – a danzare nei sette numeri composti la Lully su testo di Isaac de Bensérade, celebrando il Carnevale attraverso un viaggio fra diversi stili musicali, dallo spagnolo all’italiano, terminando ovviamente con la celebrazione di quello francese.

Susanna Guerrini concepisce una mise en espace assai gradevole e capace di non farsi condizionare dalla “non teatralità” dello spazio del centro polifunzionale Zagorà e anzi sfruttandone pienamente le potenzialità; del resto per la prima rappresentazione Carlo Vigarani allestì una struttura dinanzi all’appartamento di Luigi XIV e non in un teatro vero e proprio.

Lo spettacolo, grazie anche agli oggetti di scena scelti da Beatrice Ficalbi, scorre con leggerezza senza mai cedere alla tentazione della gag scontata o della risata facile.

Lodi incondizionate all’esecuzione musicale.

Sergio Gasparella, che dal cembalo dirige l’ Orchestra Crescere in Musica Baroque – ensemble preparato da Davide Monti e che ben figurerebbe in più di un festival barocco europeo – coglie con acume il dettato lulliano rendendolo all’ascolto con scelte agogiche improntate ad una vivida luminosità e soluzioni dinamiche frizzanti.

Altrettanto bene fanno i solisti, tutti allievi della classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza preparati da Marco Orlando Scavazza.

Un plauso dunque ad Alberto Peretti ( Le Carnaval/Avvocato), Ludovico Dal Pra (1º Espagnol/Barbacola/Operatore italiano), Francisco Ricardo (Espagnol/Pourceaugnac), Valentina Fin (Operatore italiano/Galanterie), Marta Fraccaroli (Avvocato), Maria Parolini (La Musica Italiana), Alberto Loreni (2º Espagnol/Un musicista italiano).

Brave le due danzatrici Giada Peronato e Gioia Galvan sulle coreografie di Nicoletta Dal Lago.

Convincente anche la prova di VOC’è, Laboratorio corale classico dell’Istituto Musicale Veneto di Thiene, preparato da Alberto Spadarotto.

Caloroso successo di pubblico a premiare uno spettacolo vincente.

Alessandro Cammarano
(19 febbraio 2023)

La locandina

Direttore al cembalo Sergio Gasparella
Mise en espace Susanna Guerrini
Oggetti di scena Beatrice Ficalbi
Coreografia Nicoletta Dal Lago
Personaggi e interpreti:*
Operatore italiano/Galanterie Valentina Fin
Avvocato Marta Fraccaroli
La Musica Italiana Maria Parolini
Espagnol/Pourceaugnac Francisco Ricardo
2º Espagnol/Un musicista italiano Alberto Loreni
Le Carnaval/Avvocato Alberto Peretti
1º Espagnol/Barbacola/Operatore italiano Ludovico Dal Pra
Danzatrici Giada Peronato, Gioia Galvan
Orchestra Crescere in Musica Baroque
Maestro preparatore Davide Monti
VOC’è Laboratorio corale classico dell’Istituto Musicale Veneto
Maestro del coro Alberto Spadarotto
*Solisti della classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza
Preparatore  Marco Orlando Scavazza

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