Milano: Sebastiano Rolli inaugura la Stagione dell’Orchestra UniMi

Martedì 22 novembre alle ore 20.30, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano – preceduto, alle ore 19.15, dalla tradizionale conversazione aperta al pubblico tra artisti e giornalisti di settore – inaugura la 23ª Stagione musicale dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, che rinnova, nel secondo anno dopo il passaggio gestionale alla Fondazione UNIMI, la sua missione quale centro di produzione culturale di alto profilo a disposizione dei cittadini.

A guidare l’Orchestra UNIMI, nel primo dei 12 appuntamenti previsti in cartellone, sarà il Maestro Sebastiano Rolli, al suo primo concerto in veste di Direttore musicale dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, lungo un programma che proporrà il Coriolano, Ouverture in do minore op. 62 di Beethoven (1770-1827), la Sinfonia n. 94 in sol maggiore “Paukenschlag” di Haydn (1732-1809) e il Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore di Mozart (1756-1791) interpretato per l’occasione da Pietro Ceresini al pianoforte.

«Sono felice e onorato di assumere l’impegno di Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI – sottolinea Sebastiano Rolli. – Si tratta di fare cultura attraverso la musica per coltivare valori intellettuali ed etici di cui abbiamo enormemente bisogno. Cercherò di mettere la mia esperienza, professionalità ed entusiasmo al servizio del gruppo e di questa idealità. Ho conosciuto l’Orchestra in occasione della scorsa stagione concertistica e credo vi siano tutte le premesse umane e artistiche per una collaborazione serena e profonda».

Il primo dei 9 concerti che compongono il cartellone della Stagione 22/23 – a cui si aggiungono 3 incontri collaterali, in linea con le attività di Terza Missione coltivate dall’Ateneo e dalla Fondazione UNIMI che mirano alla crescita sociale e culturale del territorio ponendosi quale autentico centro di produzione di alto profilo a disposizione dei cittadini – prende le mosse dall’Ouverture in do minore Coriolano op. 62 composta da Ludwig van Beethoven nel 1807. Concepito come introduzione o intermezzo musicale alla tragedia Coriolan, pubblicata tre anni prima dal drammaturgo austriaco H.J.E. von Collin, il brano è pervaso da un eroismo tragico che accomuna musica e pièce teatrale. Entrambi muovono da un feroce spirito antinapoleonico che, in quegli anni, era tratto comune a Collin e allo stesso Beethoven, che con sdegno aveva ripudiato la dedica a Napoleone – reo, con l’incoronazione a imperatore, di aver tradito gli ideali rivoluzionari – inizialmente apposta alla sua Terza Sinfonia.

I pieni e i vuoti, le violente esplosioni sapientemente alternate al silenzio, evocano nell’idea musicale beethoveniana il piglio nervoso, inquieto e bellicoso di Coriolano, figura tratta dagli albori della storia repubblicana romana: un uomo, che aveva combattuto con valore guidando l’esercito contro i Volsci, destinato a un finale tragico, tradito dalla sua stessa patria, Roma, vittima di un ingiusto esilio. Consapevole di non poter fare ritorno in patria e, al tempo stesso, di non poter muovere guerra contro Roma, Coriolano si ucciderà.

La parte centrale della serata sarà dedicata all’interpretazione del Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore KV 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, affidata a Pietro Ceresini, pianista vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ospite abituale in veste di solista e in formazioni cameristiche sui palchi delle istituzioni concertistiche di tutto il mondo. Tra i più noti e apprezzati concerti mozartiani per pianoforte, il Concerto in la maggiore K 488, datato 1786, si caratterizza per un virtuosismo dai toni leggeri, solari, brillanti ed eleganti al tempo stesso, specchio delle abilità esecutive dello stesso Mozart, che nella doppia veste di solista e direttore d’orchestra, presentò l’opera a Vienna nel 1786. Il carattere intimo e sereno dell’opera è frutto anche di un’orchestrazione giocata su tinte tenui e avvolgenti, ottenute dal connubio di archi e legni sostenuto dai soli corni.

A chiudere la serata sarà l’esecuzione della Sinfonia n. 94 in sol maggiore di Franz Joseph Haydn, conosciuta nel mondo tedesco con il nome di “Paukenschlag” (colpo di timpani) e in quello inglese con il nome di The Surprise (La Sorpresa). Entrambe le diciture richiamano l’episodio, che si consuma nel corso del secondo movimento, nel quale la quieta esposizione tematica degli archi viene bruscamente interrotta da un colpo di timpani e dal fragore improvviso dell’intera orchestra. Eseguita per la prima volta il 23 marzo 1792 sotto la direzione dello stesso compositore, fa parte delle sinfonie cosiddette “londinesi”, composte da Haydn durante il suo soggiorno a Londra.

Il concerto sarà preceduto dalla conversazione tra il direttore Sebastiano Rolli, il pianista Pietro Ceresini e il giornalista Angelo Foletto a partire dalle ore 19.15. Un appuntamento che rinnova anche quest’anno la volontà dell’Orchestra UNIMI di offrire al pubblico e alla cittadinanza milanese una proposta culturale e divulgativa il più ricca possibile.

«L’Orchestra è protagonista di una stagione che affiancherà al repertorio classico-romantico l’ormai consueta esplorazione di repertori inediti o poco frequentati – spiega Claudio Toscani, Presidente dell’Orchestra UNIMI. – La presenza di un nuovo direttore musicale sarà una garanzia per la crescita costante del suo livello artistico e professionale. Continuerà la fortunata tradizione, inaugurata lo scorso anno, degli incontri che precedono ogni concerto: una conversazione con gli artisti – il direttore d’orchestra, i solisti – condotta da giornalisti e critici musicali permetterà di aprire una finestra sul lavoro interpretativo da loro applicato alla musica in programma».

«L’attività educational, presente con le conversazioni pre-concerto – ribadisce Luisella Molina, Direttrice Generale dell’Orchestra UNIMI – le collaborazioni istituzionali, che dalla scorsa stagione abbiamo rinsaldato e ampliato, gli incontri e le prove aperte agli studenti, l’apporto che alla nostra programmazione danno tutte le tante altre competenze presenti in Ateneo, il sostegno a giovani artisti ad inizio carriera e l’offerta di una programmazione musicale che vogliamo mantenere partecipativa al massimo per agevolare sempre il nostro numeroso e affezionato pubblico, sono tutti aspetti che concorrono a definire il nostro ruolo civico: un ruolo a cui teniamo molto».

La stagione sinfonica dell’Orchestra UNIMI prevede anche quest’anno l’ingresso gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.com/). Info: 338 2444952 (h 10-14) | orchestra@fondazioneunimi.com.

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