Ne è uscita un’Aida di forte connotazione sinfonica, che forse inevitabilmente – il tempo per le prove non basta mai, specialmente dentro all’anfiteatro – è andata mettendo a fuoco le sue caratteristiche man mano che la notte avanzava,
Un contesto suggestivo in cui, tra gli oltre 150 eventi – tra concerti, incontri e percorsi d’approfondimento in luoghi suggestivi come Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni e Rotonda di San Lorenzo – hanno spiccato i due concerti dell’Ilumina Octet.
Quello di Fuentes per la stagione della Fondazione Haydn è un esempio assai ben realizzato di teatro globale che poggia su una solida base musicale calata in uno spazio scenico efficace nella sua essenzialità in cui si muovono due personaggi reali e uno virtuale.