Spoleto: all Sperimentale la Turandot-Berio

A chi gli faceva i complimenti per la scelta coraggiosa di chiudere la Stagione del Lirico Sperimentale con Turandot Michelangelo Zurletti, direttore artistico assieme a Enrico Girardi, ha risposto che in 77 edizioni l’opera incompiuta di Giacomo Puccini non era mai andata in scena. Per questa produzione è stata preferita la versione con il finale riscritto da Luciano Berio, a vent’anni dalla sua morte; come ha ricordato Enrico Girardi ci sono quattro modi di mettere in scena Turandot una come fece Arturo Toscanini alla prima assoluta il 25 aprile del 1926 quando si rivolse al pubblico del teatro alla Scala, dopo la morte di Liù la piccola schiava, per avvertirlo che il Maestro a quel punto era morto; un’altra è la versione con il finale di Franco Alfano rimaneggiato e ridotto da Toscanini stesso e riproposto per decenni in giro per il mondo, ovviamente la terza versione è quella con il finale integrale di Alfano come scelse lo scorso anno Antonio Pappano con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia fino a realizzarne una registrazione in CD, infine il finale di Berio.

Gli interpreti erano i cantanti vincitori e idonei del Concorso Belli del 2022 e 2023; l’Orchestra O.T.Li.S del Teatro Lirico Sperimentale e il Coro e il Piccolo Coro “A. Belli” erano diretti dal M. Carlo Palleschi «la versione elaborata da Luciano Berio ci è parsa quella che maggiormente si avvicina alle intenzioni di Puccini, la più idonea a disegnare un finale per l’opera incompiuta che segna la fine dell’età d’oro del melodramma» così ha dichiarato.

Il maestro con mano ferma ha diretto l’orchestra e i due cori e guidato i giovani cantanti che debuttavano, è riuscito a riprodurre le sonorità così ricercate e l’orchestrazione ricca e raffinata di Puccini senza indugiare in effetti e in cineserie. La regia di Alessio Pizzech con Lisa Nava, le scene di Andrea Stanisci, i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno, è tutta concentrata sulla metafora della crescita di una Turandot imprigionata nella sua infanzia a seguito del trauma per la violenza subita dalla sua antenata. Calaf, per Pizzech, è l’unico personaggio maschile nella drammaturgia pucciniana che è “portatore di amore” amore quasi sempre rincorso dalle donne: Mimì, Manon, Minnie e la stessa Musetta.

Alla prima, al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, Turandot era Suada Gjergji che non si è lasciata intimidire dalla parte così ardua, il Principe ignoto – Calaf Dario Di Vietri dopo un momento di incertezza è riuscito nella prova più rischiosa per un tenore il “Nessun dorma” senza alcun problema; bravissima e intensa Liù era Alessia Merepeza già sicura, commovente nel suo canto; molto bravi i tre ministri Ping – Davide Pieroni, Pong – Oronzo D’Urso e Pang – Roberto Manuel Zangari, senza ricorrere ad effetti comici o patetici si sono dimostrati davvero maturi. Bene anche il Timur di Marco Gazzini

Grande successo ed entusiasmo del pubblico al termine della recita; soddisfazione e gioia da parte dei giovani cantanti del maestro Palleschi, del regista Pizzech e dei due direttori artistici Zurletti e Girardi. Una sfida vinta!

Turandot dopo sei recite a Spoleto, tre anteprime dedicate alle scuole, ha girato in tourneè per la regione Umbria a Perugia, Foligno, Città di Castello, Todi e Terni. La stagione dello Sperimentale prevedeva in un ricco cartellone sempre a Spoleto, al Teatro Caio Melisso, due titoli di Giacomo Manzoni “La Legge” e “Gli occhi di Ipazia” questo in prima assoluta, gli intermezzi del ‘700 di Giuseppe Sellitti “La Franchezza delle donne” e “Moschetta e Grullo” di Domenico Sarri e ancora al teatro Nuovo due titoli del ‘900 “A hand of bridge” di Samuel Barber e “I due timidi” di Nino Rota.

Annarita Caroli
(12 settembre 2023)

La locandina

Direttore Carlo Palleschi
Regia Alessio Pizzech
Scene Andrea Stanisci
Costumi Clelia De Angelis
Luci Eva Bruno
Personaggi e interpreti:
Turandot Suada Gjergji
Calaf Dario Di Vietri
Liù Alessia Merepeza
Timur Marco Gazzini
Ping Davide Pieroni
Pong Oronzo D’Urso
Pang Roberto Manuel Zangari
Un mandarino Dario Sogos
Il principe di Persia Francesco Domenico Doto
Mimo Cristina Scaramucci
O.T.Li.S. Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
Coro e Piccolo Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
Maestro del coro Mauro Presazzi

0 0 voti
Vota l'articolo
Iscriviti
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti